Torino, salvata una bambina nata con l’intestino al posto del polmone

I medici della Città della Salute di Torino sono riusciti a salvare una bambina nata con l’intestino al posto di un polmone. A distanza di 17 lunghi mesi dalla sua nascita, Daria Maria potrà presto tornare a casa dopo essere stata operata con successo dall’equipe dell’ospedale Molinette. La piccola soffriva di una rarissima e grave forma di ernia diaframmatica, una malformazione in cui, a causa di un “buco” nel diaframma, l’intestino può spostarsi nel torace, compromettendo così il regolare sviluppo dei polmoni.

La storia di Daria Maria

Dopo aver individuato la malformazione, tramite un’ecografia condotta durante la ventesima settimana di gestazione, gli esperti dell’équipe di diagnostica prenatale dell’ospedale di Sant’Anna hanno preso in carico la madre di Daria Maria. Sotto la guida di Andrea Sciarrone, i medici hanno monitorato la gravidanza fino alla nascita della bambina, avvenuta nel novembre 2019. La piccola è stata immediatamente ricoverata presso la Rianimazione pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita. A due giorni di distanza dalla nascita, Daria Maria è stata sottoposta a un delicato intervento di correzione dell’ernia diaframmatica. In seguito all’operazione sono emerse altre problematiche, non correlate alla malformazione, che hanno prolungato la permanenza della bambina in Rianimazione pediatrica fino al marzo 2020. In seguito, si è resa necessaria una lunga degenza presso il reparto di Pneumologia pediatrica.

Il trapianto di fegato e il Covid

Col passare del tempo la situazione respiratoria di Daria Maria si è complicata. Inoltre, la bambina ha anche sviluppato una progressiva insufficienza epatica, che ha reso necessario un trapianto di fegato. Per trovare un organo idoneo alle sue condizioni sono stati necessari alcuni mesi di attesa, durante i quali la bambina ha anche contratto e superato un’infezione da Covid-19. Nel novembre del 2020, grazie al Coordinamento regionale trapianti del Piemonte, è arrivato finalmente il fegato ideale, proveniente da un donatore anch’esso reduce dal coronavirus. Il trapianto, particolarmente impegnativo, è stato condotto con successo dal team del professor Renato Romagnoli. L’intervento, assieme alle successive cure intensive post-trapianto assicurate dall’équipe di Anestesia e Rianimazione 2 delle Molinette, consente all’organismo di Daria Maria di andare incontro a un pieno recupero. Le dimissioni della piccola sono previste tra pochi giorni.

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