SIMG+%E2%80%93+Sanit%C3%A0+territoriale+in+Lombardia+al+bivio%3A+mancano+i+medici+di+famiglia%2C+rimasti+scoperti+fino+al+90%25+dei+posti+disponibili.+Dal+2030+cambier%C3%A0+l%26%238217%3Bandamento
newsby
/salute_/simg-sanita-territoriale-in-lombardia-al-bivio-mancano-i-medici-di-famiglia-rimasti-scoperti-fino-al-90-dei-posti-disponibili-dal-2030-cambiera-landamento/amp/
SALUTE

SIMG – Sanità territoriale in Lombardia al bivio: mancano i medici di famiglia, rimasti scoperti fino al 90% dei posti disponibili. Dal 2030 cambierà l’andamento

“Per rendere efficienti ed efficaci le azioni della Medicina Generale, servono interventi sulla Sanità Territoriale come l’acquisizione e l’aggiornamento di competenze sia professionali che organizzative, che sono una mission della nostra Società Scientifica, oltre a una riorganizzazione delle strutture ambulatoriali, con aumento del personale amministrativo ed infermieristico” sottolinea Massimiliano Franco, Presidente del Congresso

Torna dopo ben 5 anni in Lombardia il Congresso Regionale della Società Scientifica dei Medici di famiglia SIMG. Ed è una notizia, considerando le priorità emerse nel dopo pandemia e nella riorganizzazione della sanità territoriale dove tra tagli, riassetto generale, pensionamenti, cambio generazionale, i Medici di Medicina Generale costituiscono un elemento vitale. La Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) lancia l’allarme sui problemi della sanità territoriale con questo Congresso: un’occasione significativa, in quanto la realtà lombarda rappresenta uno spaccato dell’Italia, con grandi aree metropolitane, città di media dimensione, zone oro-geograficamente difficili da raggiungere con piccoli nuclei abitati sparsi e difficilmente correlabili.

Pertanto, all’avanzata qualità dei servizi offerti, si affiancano problemi di carattere nazionale come lunghe liste d’attesa o difficoltà ad accedere ad alcune prestazioni, su cui la SIMG si impegna a collaborare con le istituzioni per dare risposte ai cittadini.

LOTTA ALLA CARENZA DI MEDICI, MA SERVONO ANCHE FORMAZIONE E PERSONALE DI STUDIO

Dalla ricognizione fatta da Regione Lombardia tra le Asst lombarde, a cui dall’1 gennaio 2024 è passata la competenza per la gestione prima in carico alle Ats, mancano nel complesso 1435 medici di famiglia, in aumento rispetto al 2023 quando, dal monitoraggio fatto presso tutte le Ats, mancavano 1326 tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Ma il problema della Medicina Generale non è solo numerico, tanto più che dal 2030 questo aspetto si dovrebbe alleviare.

In questa fase, in Lombardia come nel resto d’Italia, c’è un problema numerico: sia nella Medicina Generale che in molte specialità non ci sono medici sufficienti per coprire le posizioni scoperte – sottolinea Massimiliano Franco, Presidente del Congresso e Medico di Medicina Generale a Pavia –. Nella provincia di Pavia, per esempio, quest’anno, su 25 posti disponibili per iniziare il corso triennale di formazione in medicina generale ne sono stati occupati solo 8. A inizio maggio, sempre a Pavia, su 74 posizioni aperte nei cosiddetti ambiti carenti di Assistenza Primaria, ne sono state occupate solo 6: oltre il 90% è rimasto vacante. Questo problema avrà un’inversione di tendenza nel 2030, quando, secondo le proiezioni, si avrà un numero maggiore di medici come conseguenza dell’aumento delle persone ammesse a Medicina. Tuttavia, rischiano di persistere altri problemi: oltre alla necessità di formare queste nuove generazioni, la medicina del territorio dovrà essere resa più attrattiva, più ancora che meglio remunerata, con regole precise e un personale infermieristico e amministrativo di supporto che permetta ai medici di svolgere esclusivamente l’attività clinica”.

LA CHIAVE DELL’ASSOCIAZIONISMO

Una delle strade proposte e avviate dalla Medicina Generale è quella dell’associazione tra diversi medici di famiglia, per ottimizzare spazi e risorse a disposizione. Proprio a tale scopo si sta definendo un’offerta formativa non solo sulle competenze medico-scientifiche, ma anche sulla dimensione organizzativa e manageriale della Medicina Generale, in base alle dimensioni delle diverse realtà.

L’associazionismo è il futuro della Medicina Generale – evidenzia Massimiliano Franco –. Le forme associative avanzate sono già una realtà, con accorpamenti che vanno da un minimo di tre Medici a un massimo di 15. Spesso vi sono degli ostacoli, come la reperibilità di spazi adeguati nei grandi centri e la scarsità di clinici nelle aree meno densamente popolate. L’aggregazione necessita quindi di un contributo organizzativo dalle ASST, che dovrebbero incoraggiare questo approccio e fornire personale di studio e infermieristico, al fine di rendere più efficace il lavoro sul territorio con ogni figura professionale preposta allo svolgimento dei propri compiti”.

OLTRE 200 MEDICI DI FAMIGLIA AD ASSAGO PER IL CONGRESSO SIMG LOMBARDIA

Il Congresso SIMG Lombardia si tiene sabato 25 maggio ad Assago (Milano), presso l’Hotel Belstay, con oltre 200 partecipanti e tutti i delegati provinciali della Società, tra cui figurano diversi giovani e tante donne recentemente subentrate. Questo appuntamento manca in regione dal 2019 e torna seguendo il modello nazionale: da una parte, quindi, vi saranno numerose sessioni scientifiche in cui si affronteranno i temi che rientrano nell’azione del Medico di Medicina Generale, come la prevenzione, i disturbi non differibili, le cronicità, la fragilità; dall’altra vi saranno laboratori di simulazione dell’attività medica per una rapida e concreta acquisizione di competenze pratiche.

Questo duplice sforzo, teorico e pratico, rientra nella costante attività di SIMG di formazione e di produzione di contenuti scientifici, seguendo la linea nazionale. La Società Scientifica, infatti, proprio nelle ultime settimane, ha offerto un essenziale contributo nell’approvazione delle Linee Guida per la gestione sul territorio del paziente fragile e proprio in Regione Lombardia si è avuta da qualche settimana la pubblicazione del Piano Diagnostico-Terapeutico (PDTA) per le demenze. Tuttavia, questo percorso si potrà coronare con un successo solo se vi sarà una ridefinizione del modello professionale della medicina del territorio in collaborazione con le decisioni di politica sanitaria.

Redazione

La redazione di newsby è composta da giornalisti e video giornalisti attivi su tutto il territorio nazionale, con presidi su Roma, Milano, Torino, Napoli e, all’estero, a Bruxelles/Strasburgo per i lavori del Parlamento Europeo.

Recent Posts

Michel Barnier: chi è il nuovo primo ministro francese?

Chi è Michel Barnier, il nuovo primo ministro francese: la sua lunga carriera politica e…

1 giorno ago

Chi potrebbe prendere il posto di Sangiuliano come ministro della Cultura?

Il responsabile del dicastero potrebbe essere coinvolto in un eventuale rimpasto, il primo da quando…

2 giorni ago

Sangiuliano: “Con Boccia c’è stato un rapporto personale”

In un'intervista al direttore del Tg1 il ministro dlla Cultura racconta la sua versione dei…

2 giorni ago

Peste Suina, il commissario Filippini: “Situazione sotto controllo”

Come ricordato dalla dottoressa Angela Garofalo "Il virus della peste suina contagia esclusivamente i suini.…

3 giorni ago

Gaza, ucciso il leader delle forze di Hamas che attaccarono Israele il 7 orrobre

L'Idf ha annunciato la morte di Ahmed Wadiyya, assassinato con un attacco aereo perpetrato vicino…

3 giorni ago

Maria Rosaria Boccia ha ricevuto una nomina da Sangiuliano? Il ministro nega, ma spuntano le prove

L’influencer ha pubblicato alcuni contenuti sui social che sembrano contraddice quanto dichiarato dal responsabile del…

3 giorni ago