Roma avrà il primo ospedale veterinario pubblico in Italia

Con questo progetto, Roma si conferma una città sempre più attenta al benessere degli animali, garantendo cure veterinarie gratuite e contribuendo a incentivare le adozioni

Roma si prepara a fare un grande passo avanti per il benessere degli animali con la realizzazione del primo ospedale veterinario pubblico d’Italia. Un progetto ambizioso e innovativo, finanziato interamente con fondi comunali, che sorgerà presso il canile della Muratella e che punta a garantire cure gratuite e specializzate agli amici a quattro zampe della capitale.

Un investimento importante

L’ospedale veterinario pubblico sarà realizzato grazie a un finanziamento di 6,5 milioni di euro stanziati dal Comune di Roma. I lavori, avviati ufficialmente il 26 febbraio 2025, avranno una durata stimata di circa 21 mesi, con l’obiettivo di inaugurare la struttura entro dicembre 2026 e renderla operativa dal 2027.

Veterinario
Veterinario | pexels @Tima Miroshnichenko – Newsby.it

Il nuovo ospedale occuperà una superficie di 916 metri quadrati e sarà organizzato in tre aree principali: un pronto soccorso con infermeria, una sezione dedicata alle sale operatorie con due sale chirurgiche e una terza area destinata alla degenza post-operatoria e alla terapia intensiva. Saranno inoltre presenti ambulatori per visite e accertamenti diagnostici, un laboratorio radiografico e un laboratorio analisi. In aggiunta, il progetto prevede la ristrutturazione degli spazi dedicati all’accoglienza del pubblico e agli uffici amministrativi, oltre alla creazione di una sala per convegni e lezioni destinata a studenti di veterinaria.

Inizialmente, l’ospedale sarà destinato esclusivamente agli animali ospiti delle strutture comunali, come il canile della Muratella e l’oasi felina di Porta Portese. Tuttavia, l’amministrazione capitolina sta lavorando per estendere il servizio anche alle famiglie a basso reddito che adottano un animale dai canili e gattili comunali.

Per garantire un’efficace gestione della struttura, è stato istituito un tavolo interistituzionale che coinvolge la ASL Roma 3, l’Università di Tor Vergata, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, rappresentanti delle ASL Roma 1 e Roma 2, la Direttrice dell’Ospedale Veterinario di Napoli e l’Ordine dei Veterinari della Provincia di Roma.

Un modello ispirato all’esperienza di Napoli

Roma non è la prima città italiana a dotarsi di una struttura simile. Il progetto dell’ospedale pubblico veterinario prende infatti ispirazione da quello realizzato a Napoli, gestito dalla ASL Napoli 1 insieme all’Università Federico II. L’amministrazione capitolina ha studiato da vicino questo modello per trarre spunti utili nella gestione e organizzazione della nuova struttura.

Roma è una città grande e il Comune non è un’azienda sanitaria – ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri – quindi dobbiamo commisurare le ambizioni con le risorse. Quanto più riusciremo a rafforzare le partnership con le università e le ASL, e magari a coinvolgere privati, tanto più questa struttura sarà a disposizione della città.

Oltre alla realizzazione dell’ospedale, il progetto prevede anche un ampliamento del canile della Muratella, con la costruzione di tre nuovi edifici che ospiteranno 30 cucce, ognuna in grado di accogliere due cani. Verranno inoltre realizzati un modulo per la degenza degli animali infetti, un’area di sgambamento, un parcheggio per i visitatori e nuove strutture per il personale.

L’Assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi ha sottolineato l’importanza del progetto: “Abbiamo lavorato sin dal primo giorno per portare avanti questa iniziativa. La realizzazione dell’ospedale veterinario è un passo avanti di civiltà, perché il diritto alla cura deve riguardare anche gli animali di cui Roma Capitale si fa carico“.

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