Remdesivir, uno dei farmaci più efficaci contro il Coronavirus

In attesa di un vaccino definitivo che possa contrastare il coronavirus, uno dei pochi farmaci che, al momento, sembra fornire risultati efficaci contro il Covid è il Remdesivir. Proprio con esso, di recente, è stato curato l’ex Premier Silvio Berlusconi,in cura presso l’ospedale San Raffaele di Milano dopo essere risultato positivo al tampone.

L’efficacia del Remdesivir (Veklury il nome commerciale) risiede nella possibilità di prevenire la progressione della malattia nei pazienti affetti da Covid.

“ll trattamento precoce con l’antivirale ha ridotto significativamente la malattia e il danno ai polmoni dei macachi infettati con Sars-CoV-2”. A spiegarlo sono i ricercatori del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) americano.

Il Redmivisir è nato per combattere l’Ebola ed è considerato fin dall’inizio della pandemia come una delle terapie più utili contro il coronavirus. L’Italia fu uno dei primi paesi a utilizzarlo e a somministrarlo a due pazienti cinesi affetti da Covid presso l’ospedale Spallanzani di Roma.

Come funziona il Remdesivir

Il Remdesivir è un profarmaco cioè un farmaco che al momento della somministrazione non è attivo, ma lo diventa in seguito a reazioni metaboliche. Una volta nell’organismo è metabolizzato in un composto attivo in grado di inibire una delle reazioni del processo di replicazione del materiale virale. Ha trovato applicazione contro numerosi virus tra cui Ebola, SARS, MERS, CoV e alcuni virus respiratori.

Primo farmaco approvato dall’Fda

La Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, nel mese di maggio ha dato la sua autorizzazione per l’uso del farmaco antivirale Remdesivir per il trattamento di alcuni pazienti con COVID-19.

Tale eccezionale autorizzazione alluso in emergenza può essere revocata o rivista in ogni momento, a tutela dei pazienti. A fine giugno anche l’EMA, agenzia europea per i medicinali, ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) per la COVID-19 in Europa, ma solo subordinata a determinate condizioni.

Infatti, l’impiego di tale farmaco è previsto solo per i pazienti con un’età superiore ai 12 anni con forma avanzata di COVID-19.

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