In un anno e mezzo sono stati raccolti quasi 400mila confezioni di farmaci scaduti. La città record è italiana.
In un’epoca in cui la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale diventano sempre più centrali nelle politiche pubbliche e nella coscienza collettiva, emerge una notizia incoraggiante. Nel corso degli ultimi diciotto mesi, le farmacie della capoluogo del sud e della provincia hanno raccolto quasi 400mila confezioni di farmaci scaduti o prossimi alla scadenza. Questo risultato è frutto dell’impegno congiunto tra Federfarma e l’alleanza che sostiene l’intergruppo parlamentare ‘One Health’, dedicato a ridurre l’impatto delle azioni umane sull’ecosistema.
Stiamo parlando della città di Palermo. La questione dei farmaci scaduti rappresenta una sfida ambientale significativa. Circa il 10% delle sostanze chimiche rilasciate nell’ambiente deriva dallo smaltimento improprio dei medicinali. La collaborazione tra le farmacie palermitane e la Rap, l’azienda comunale che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ha permesso di raccogliere solo nel 2023 ben 32.499 confezioni di farmaci scaduti. Un trend che si è mantenuto costante anche nei primi mesi del successivo anno, dimostrando una crescente sensibilizzazione da parte dei cittadini e dei professionisti del settore.
Oltre all’aspetto ecologico, questa iniziativa ha anche un forte impatto sociale. Gianfranco Marotta, presidente della cooperativa sociale ‘Giorgio La Pira’, ha evidenziato come nel solo 2023 siano state recuperate dalle farmacie aderenti all’iniziativa circa 250mila confezioni integre ancora valide per almeno sei mesi. Queste sono state destinate non solo alla ‘farmacia sociale’ gestita dalla cooperativa ma anche a enti caritatevoli locali ed internazionali, contribuendo così a soddisfare le esigenze sanitarie di comunità bisognose in Italia e all’estero.
L’esempio palermitano dimostra come le farmacie possano giocare un ruolo cruciale nella promozione di pratiche sostenibili sia dal punto di vista ambientale sia sociale. Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente provinciale di Federfarma, durante il roadshow ‘Farmacia sostenibile’ organizzato a Palermo ha sottolineato la responsabilità sociale delle farmacie nel sensibilizzare l’opinione pubblica sul corretto uso e smaltimento dei prodotti farmaceutici.
L’iniziativa palermitana rappresenta un importante passo avanti verso la creazione di una società più consapevole dell’impatto delle proprie azioni sulla salute del pianeta. L’esempio positivo offerto dalle attività delle farmacie nella raccolta dei medicinali scaduti o prossimi alla scadenza evidenzia come sia possibile conciliare efficacemente esigenze ambientali con quelle sociali attraverso azioni concrete volte al recupero e al riutilizzo responsabile delle risorse.
Il caso di Palermo offre uno spunto prezioso su come ogni componente della società possa contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente attraverso gesti quotidiani semplici ma significativamente impattanti sul lungo termine. Una storia che speriamo possa ispirare altre realtà italiane a intraprendere percorsi simili verso uno sviluppo sempre più sostenibile.
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