Pfizer sta arruolando adulti sani per testare un vaccino contro il Covid riformulato che corrisponda alla variante estremamente contagiosa dell’omicron per vedere come si confronta con i vaccini originali.
Pfizer e il suo partner BioNTech hanno annunciato oggi lo studio. I produttori di vaccini Covid stanno aggiornando i vaccini per fronteggiare al meglio la variante Omicron. In caso in cui le autorità sanitarie globali decidano che è necessario il cambiamento.
Omicron ha maggiori probabilità rispetto alle varianti precedenti di causare infezioni anche nelle persone che hanno già ricevuto il vaccino. Tuttavia non è ancora chiaro se l’OMS ordinerà una modifica del vaccino.
Tra i problemi che i regolatori stanno valutando vi è il fatto che alcuni dei primi posti dove è emersa la variante Omicron stanno già vedendo diminuire i contagi. Inoltre non c’è modo di sapere se la prossima variante che si presenterà assomiglierà a Omicron o sarà completamente diversa.
I vaccini originali offrono ancora una buona protezione contro malattie gravi e morte. Studi negli Stati Uniti e altrove hanno chiarito che l’aggiunta di una dose di richiamo rafforza tale protezione e migliora le possibilità di evitare un’infezione anche più lieve.
“Riconosciamo la necessità di essere preparati nel caso in cui questa protezione diminuisca nel tempo e di aiutare potenzialmente ad affrontare l’omicron e le nuove varianti in futuro“, ha affermato in una nota Kathrin Jansen, capo della ricerca sui vaccini di Pfizer.
Il nuovo studio statunitense includerà fino a 1.420 volontari di età compresa tra 18 e 55 anni per testare il vaccino aggiornati su Omicron. Questo verrà utilizzato come richiamo o per le vaccinazioni primarie. Lo studio arruolerà anche alcuni volontari non vaccinati che riceveranno tre dosi del vaccino.
I ricercatori esamineranno la sicurezza del vaccino ottimizzato e in che modo può aumentare il sistema immunitario rispetto ai vaccini originali.
I risultati completi dello studio richiederanno molti mesi poiché i volontari riceveranno più dosi di vaccino. Inoltre i ricercatori dovranno misurare per quanto tempo gli anticorpi contro il virus rimangono a livelli elevati dopo una dose adattata alla variante’omicron rispetto al normale richiamo.
Il CEO di Pfizer ha detto alla CNBC all’inizio di questo mese che la società potrebbe avere alcune dosi pronte già a marzo. Ma fare ciò che l’azienda chiama produzione “a rischio” non significa che quelle dosi saranno distribuite al pubblico.
Pfizer prevede di produrre 4 miliardi di dosi di vaccino nel 2022. Inoltre ha affermato che l’importo non dovrebbe cambiare se sarà necessaria una versione adattata alla variante Omicron.
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