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Il vaccino anti Coronavirus sviluppato da Pfizer e BioNTech potrà essere immesso sul mercato dell’Unione Europea. Questa la decisione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), che lo ha comunicato in una conferenza stampa. A parlare è stata Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Agenzia. Il via libera era già avvenuto in diverse nazioni del mondo, tra cui Regno Unito e Stati Uniti.
Pfizer e BioNTech: in cosa consiste il sì dell’Europa
“Sono lieta di annunciare che il comitato scientifico dell’Ema ha avuto oggi una riunione e ha raccomandato l’autorizzazione condizionale all’immissione sul mercato nell’Ue del vaccino sviluppato da Pfizer e BioNTech, per prevenire il Covid tra le persone con più di 16 anni“, ha dichiarato Emer Cooke.
Un passo fondamentale perché il vaccino di Pfizer sia effettivamente a disposizione della cittadinanza. “La nostra opinione scientifica – ha spiegato Cooke – prepara la strada per la prima autorizzazione all’immissione sul mercato dell’Ue del vaccino anti Covid con i corrispondenti obblighi e controlli. Sarà valido in tutti e 27 i Paesi allo stesso tempo“. Il vaccino, si spiega, “fornisce una solida base scientifica per il lancio dei programmi di vaccinazione e un quadro continuo per il controllo e la supervisione dei vaccini“.
I timori sulle mutazioni del Coronavirus
Il sì a Pfizer è una tappa importante e molto attesa in tutto il continente. “È un passo avanti significativo nella nostra lotta contro questa pandemia“, ha sottolineato infatti Cooke. Che ha anche dato garanzie sulla sicurezza del medicinale: “Al momento non c’è alcuna evidenza del fatto che il vaccino non funzioni contro la nuova variante del Coronavirus“.
Importante infatti mantenere alta la concentrazione sulle mutazioni che il Coronavirus sta attraversando. “Sarebbe preoccupante se avessimo mutazioni multiple, soprattutto sulla proteina spike. Credo però che per costringerci ad aggiornare il vaccino con i nuovi ceppi il virus debba cambiare in modo sostanziale. Per ora non siamo preoccupati“, ha aggiunto Marco Cavaleri, capo delle strategie vaccinali dell’Ema. E anche il prodotto di Pfizer e BioNTech dovrà inevitabilmente affrontare questa ulteriore sfida.