Oms: contagi dimezzati da gennaio
ma Galli lancia l’allarme su varianti

Il numero dei casi di contagio da Covid-19 a livello globale è diminuito per la quinta settimana consecutiva e dall’inizio dell’anno il bilancio settimanale delle infezioni si è quasi dimezzato. Lo ha reso noto su Twitter il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. I casi settimanali, ha precisato, sono passati da oltre cinque milioni nel periodo 4-10 gennaio a 2,6 milioni nel periodo 8-14 febbraio.

“Questo dimostra che semplici misure di salute pubblica funzionano contro il #COVID19, anche in presenza delle varianti”, ha commentato il numero uno dell’Oms in un tweet successivo. “Ciò che conta adesso è come rispondiamo a questo trend. L’incendio non è domato, ma abbiamo ridotto le sue dimensioni. Se smettiamo di combatterlo su qualsiasi fronte, ritornerà ruggendo”.

Massimo Galli: “Ho il reparto invaso da varianti”

Intanto Massimo Galli lancia l’allarme: “Ho il reparto invaso dalle nuove varianti”. L’infettivologo dell’ospedale Luigi Sacco di Milano afferma: “Siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire. Però guarda caso io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti. E questo riguarda tutta quanta l’Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri. Questa è la realtà attorno alla quale è inutile fare ricami”.

 “Le varianti non ce le siamo inventate noi. Le varianti ci sono e sono maggiormente contagiose, quindi vuol dire che hanno maggiore facilità a diffondersi in determinate condizioni che non sono situazioni da ritenersi sicure. Questo è molto spiacevole, ma è un dato di fatto”, ha spiegato lo scienziato, intervenuto durante la trasmissione Mattino 5. Quanto alle dichiarazioni di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, per Galli “è chiaro che chi, compreso il sottoscritto, vi dice che ‘attenzione bisogna chiudere di più’ può correre il rischio di esagerare nel fare queste affermazioni. Ma il rischio di esagerare, ahimè è inferiore alla probabilità di avere purtroppo, per l’ennesima volta, ragione.

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