Le nostre regioni sempre più bio: ora 3 Comuni entrano nella rete no pesticidi. Oltre 100 milioni destinati alla filera.
La regione Lazio si conferma in prima linea nella promozione di pratiche agricole sostenibili e nel sostegno alla produzione biologica. Con l’ingresso di Bracciano, Corchiano e Trevignano Romano nella rete dei Comuni impegnati contro l’uso di pesticidi, il territorio laziale rafforza il suo impegno verso un futuro più verde e salutare.
L’adesione di questi tre nuovi comuni rappresenta un significativo passo avanti nel percorso della regione verso la sostenibilità ambientale. “L’amministrazione che guido crede nelle coltivazioni biologiche”, afferma Giancarlo Righini, assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare della Regione Lazio. Questa scelta non solo garantisce una maggiore qualità dei terreni ma promuove anche una filiera corta e la sovranità alimentare locale.
La Regione Lazio ha dimostrato un forte impegno nell’investire risorse per lo sviluppo del settore biologico. Con oltre 100 milioni di euro destinati a questa filiera e il raddoppio dei fondi nel bilancio regionale, si evidenzia una chiara volontà politica di supportare le pratiche agricole rispettose dell’ambiente. Inoltre, è stato lanciato un bando da 30 milioni per le imprese che operano secondo i principi del biologico.
Il riconoscimento dell’undicesimo biodistretto della Regione Lazio testimonia il crescente interesse verso la produzione biologica sia dal punto di vista produttivo che economico. Con altri cinque biodistretti in procinto di essere riconosciuti, si conferma l’esistenza di un vero e proprio fermento attorno alle pratiche agricole sostenibili sul territorio laziale.
L’iniziativa ‘I Territori amano il bio – in tour’, realizzata nell’ambito del progetto Being Organic in Eu, rappresenta uno degli strumenti attraverso cui la Regione intende promuovere le proprie politiche ambientali. Questo evento itinerante è parte del più ampio progetto I Comuni amano il Bio di Cambia La Terra, una campagna volta alla creazione di un database delle ordinanze comunali per suoli liberi da sostanze chimiche nocive.
L’impegno dei comuni del Lazio nell’adozione di pratiche agricole ecocompatibili segna un importante progresso verso la realizzazione di sistemi alimentari sostenibili a livello locale. La collaborazione tra enti pubblici e privati sembra essere la chiave per costruire una società più consapevole dell’impatto delle proprie scelte sul pianeta.
Con queste azioni concrete ed investimenti mirati nel settore biologico, la Regione Lazio si pone come esempio virtuoso nella tutela dell’ambiente e nella promozione della salute pubblica attraverso l’alimentazione.
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