Rivoluzione nella Sanità: novità nelle liste d’attesa su Cup e gestione e orari delle visite. Cosa dice il nuovo decreto.
Il governo italiano sta per introdurre un importante decreto legge mirato a rivoluzionare il sistema delle liste d’attesa nel settore sanitario. Tra le novità più rilevanti, emerge la creazione di una piattaforma nazionale presso l’Agenas per monitorare in tempo reale i tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie.
La necessità di un sistema aggiornato e preciso per tracciare i tempi di attesa è stata una priorità espressa dal ministro della Salute, Orazio Schillaci. La nuova piattaforma garantirà una visione chiara dell’offerta rispetto alla domanda, superando le limitazioni del sistema precedente che non permetteva una conoscenza accurata dei tempi di attesa a livello territoriale.
Un’altra misura significativa è l’introduzione dell’Ispettorato generale di controllo sull’assistenza sanitaria, che avrà il compito di verificare il corretto funzionamento delle liste d’attesa e dei piani operativi ad esse associati. Questo organismo avrà ampie facoltà di intervento per identificare e risolvere eventuali disfunzioni. Il decreto prevede anche l’introduzione del Cup unico regionale o infraregionale, che includerà tutte le prestazioni disponibili sia nel pubblico che nel privato convenzionato. Ciò mira a superare la frammentazione attuale e a facilitare l’accesso alle cure da parte dei cittadini.
Tra le varie disposizioni, si punta ad assicurare l’erogazione delle prestazioni nei tempi previsti attraverso diverse strategie, come il ricorso all’intramoenia o al privato accreditato. Viene inoltre enfatizzata l’importanza dell’utilizzo delle soluzioni digitali per semplificare la prenotazione delle visite e il pagamento dei ticket.
Il decreto stabilisce anche regole precise per i cittadini: chi non si presenta alla visita prenotata senza aver dato preavviso sarà comunque tenuto al pagamento del ticket; analogamente, chi rifiuta un esame deve consentire ad altri pazienti di accedere alla prestazione.
Una novità importante riguarda la possibilità di effettuare visite ed esami diagnosticici anche durante il fine settimana, estendendo così gli orari disponibili ai pazienti. Questa misura mira a ridurre significativamente i tempi d’attesa. L’allentamento del tetto della spesa per il personale rappresenta uno degli aspetti centrali del decreto. Si prevede infatti un incremento della spesa pari al 15% dell’aumento del Fondo sanitario rispetto all’anno precedente, segnando così una svolta verso una maggiore flessibilità finanziaria nel settore sanitario dal 2024.
Questo nuovo decreto legge promette profonde trasformazioni nella gestione delle liste d’attesa in Italia, con l’intento ultimo di migliorare l’efficienza e la qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai cittadini italiani.
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