Tra i diversi temi di dibattito in questi mesi sui vaccini anti Covid-19 c’è anche quello legato alla gravidanza. La domanda più comune è: i vaccini contro il Coronavirus influenzano le possibilità di rimanere incinte? La risposta al momento è no.
Infatti, in questo momento non ci sono prove che qualsiasi vaccino, compresi quelli contro il Covid, possano influenzare le possibilità di rimanere incinte. Gli esperti indicano che non ci sono motivi biologici che rendano una donna, a seguito della somministrazione del vaccino, infertile. Uno studio Pfizer, come riportato da Associated Press, ha evidenziato come le donne che hanno preso parte alla ricerca abbiamo avuto una gravidanza a seguito del vaccino in numero uguale a quelle a cui è stato somministrato il placebo.
Il Center of Disease Control and Prevention, inoltre, raccomanda la somministrazione del vaccino anti Covid alle donne in gravidanza. Questo perché le donne incinte corrono maggiori rischi di forme gravi della malattia se vengono infettate dal virus. Il CDC ha seguito decine di migliaia di donne incinte che hanno ricevuto il vaccino. Gli esperti hanno così scoperto che l’esito della gravidanza è comparabile a quello delle donne incinte nel periodo pre pandemia.
“La vaccinazione Covid è raccomandata per tutte le persone di età pari o superiore a 12 anni, comprese le donne in gravidanza. Ma anche quelle che allattano, cercano di rimanere incinte e potrebbero volere una gravidanza in futuro” ha scritto il CDC nel loro ultimo aggiornamento. “Le donne in gravidanza o incinte da poco tempo hanno maggiori probabilità di ammalarsi gravemente di Covid rispetto alle persone non in attesa“.
Inoltre, i CDC statunitensi hanno fornite rassicurazioni sul fronte della sicurezza dei vaccini MRna: “Un nuovo studio non ha riscontrato un aumento del rischio di aborto spontaneo dopo la vaccinazione Covid durante l’inizio della gravidanza“.
La raccomandazione per la somministrazione del vaccino Covid alle donne in gravidanza è quello di inoculare a questi soggetti, indipendentemente dall’età, i vaccini mRna, ovvero quelli prodotti da Pfizer o Moderna.
In Italia è la Sigo, la Società italiana di ginecologia e ostetricia, a pubblicare un documento a favore della vaccinazione per le donne in gravidanza. Sulla base dei dati offerti, la Sigo ha evidenziato come non vi siano rischi nell’inoculazione del vaccino contro Covid-19 per le donne incinte. Nel documento si legge: “Attualmente i dati disponibili sui vaccini sono derivati solo da studi su modelli animali, e non hanno mostrato effetti dannosi in gravidanza. Non sono disponibili dati di sicurezza ed efficacia nelle donne in gravidanza e allattamento. Trattandosi comunque di un vaccino con mRna, cioè non di un vaccino a virus vivo, ed in cui le particelle di mRna vengono rapidamente degradate, si ritene possano essere considerati sufficientemente sicuri nelle donne in gravidanza“.
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