Giornata mondiale per l’igiene delle mani: perché si celebra?

Il 5 maggio si celebra la Gionata mondiale per l’igiene delle mani. L’Oms ha istituito questa ricorrenza nel 2005 per ricordare l’importanza di lavarsi le mani al fine di prevenire e combattere la diffusione delle malattie. L’edizione di quest’anno si rivolge, in particolare, agli operatori sanitari e alle strutture in cui lavorano, con l’intento di promuovere una corretta igiene delle mani del personale e dei pazienti. Lo slogan “pochi secondi possono salvare una vita: pulisce le tue mani” (“Seconds save lifes-clean your hands”) si inserisce proprio in questo contesto.

La corretta igiene delle mani

Come sottolinea Epicentro, il portale dell’Istituto Superiore di Sanità, gli operatori sanitari dovrebbero curare l’igiene delle mani in vari frangenti. Prima del contattato con il paziente, per esempio, ma anche nei momenti precedenti a una manovra asettica, in seguito all’esposizione a un liquido biologico, dopo il contatto con gli oggetti o l’ambiente che circonda il degente. In generale, tutti dovrebbero lavare le mani in casa e fuori, anche quando non sono visibilmente sporche. È possibile farlo con acqua e sapone, per almeno 40-60 secondi, o ricorrendo a un prodotto a base alcolica, per almeno 20 secondi.

Quando è consigliabile lavarle?

L’Iss sottolinea che ci sono alcune circostanze in cui l’igiene delle mani non deve mai passare in secondo piano. Prima e dopo aver indossato la mascherina e/o i guanti, per esempio, ma anche dopo essere stati accanto a una persona malata, quando si toccano superfici che sono spesso toccate da altri, prima di mangiare (o di preparare un pasto) e dopo aver tossito e starnutito. Queste precauzioni sono utili anche per arginare la diffusione del coronavirus Sars-CoV-2.

Le categorie coinvolte

L’edizione 2021 della Giornata mondiale per l’igiene delle mani è rivolta a un ampio ventaglio di categorie. Tra queste rientrano gli operatori sanitari e i responsabili delle strutture. Ai primi viene chiesto di igienizzare le mani al letto del paziente o deve vengono erogate le cure, mentre i secondi sono invitati ad assicurare la presenza di erogatori di gel igienizzante/sapone. A chi effettua le vaccinazioni, invece, viene chiesto di lavarsi le mani dopo ogni somministrazione. Infine, non manca un appello alla popolazione generale: “fai della pulizia delle mani una tua abitudine”.

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