“Abbiamo a che fare con un virus differente adesso”. Con queste parole il dottor Anthony Fauci, immunologo e consulente del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha comunicato una notizia che potrebbe cambiare molto le strategie nella lotta al Covid.
Che la variante Delta sia molto più contagiosa è riconosciuto dai medici di tutto il mondo. Almeno del 60 per cento secondo gli ultimi studi. Tuttavia, è emerso un nuovo particolare. Il livello di carica virale nelle persone vaccinate che hanno contratto il Covid è esattamente lo stesso rispetto a quello delle persone contagiate e non vaccinate. A comunicarlo, ieri, lo stesso Fauci.
Dunque possono trasmettere il Covid al pari di chi non ha ricevuto alcuna dose. Una situazione che ha portato gli Stati Uniti a cambiare alcune linee guida per il contenimento del virus. Era stata la prima nazione a togliere l’obbligo di mascherina. Adesso ha deciso di reintrodurla nei luoghi chiusi, dove è più alto il rischio di contagio.
Il dato comunicato da Fauci solleva una serie di domande, che è bene chiarire. Con una premessa: non è il caso di fare allarmismi, ma una ulteriore dimostrazione della necessità di tenere elevato il livello di attenzione.
Per Fauci aumentano i rischi per la popolazione non vaccinata
Per prima cosa, Rochelle Walensky, direttrice dei Centers for Disease Control and Prevention, l’agenzia federale di controllo sanitario statunitense, ha specificato che, sebbene sia possibile per una persona vaccinata infettarsi con il Covid ed essere contagiosa, si tratta tuttavia di un “evento raro”.
Inoltre, la collega di Fauci ha aggiunto che è ancora poco chiaro quanto sia comune la trasmissione tra persone vaccinate, sebbene abbia ipotizzato che avvenga in misura maggiore di quanto ritenuto finora. Si tratta, infatti, di dati preliminari, anche se a breve gli Stati Uniti comunicheranno studi più accurati.
La notizia dell’alta carica virale nei (pochi) vaccinati che si infettano con il Covid, tuttavia, mette più a rischio chi non è protetto, perché la circolazione del virus rischia di essere maggiore di quanto si pensasse prima dell’arrivo della Delta. Per questo, “il vaccino è la soluzione immediata al problema”, spiega Fauci. Perché protegge le persone dalle conseguenze più gravi.
E adesso il Green Pass?
La possibilità che il virus circoli anche tra i vaccinati solleva alcune preoccupazioni per i luoghi in cui si accede con il green pass. Trattandosi di eventi rari, i pericoli sono bassissimi per le persone che entrano in un locale e sono vaccinate. E infatti, nelle linee guida per persone vaccinate stilato dai Centers for Disease Control and Prevention si specifica che “la maggior parte di attività al chiuso pongono un basso rischio di contagio per chi ha completato il ciclo vaccinale”.
Ma chi entra con il tampone negativo e non è vaccinato potrebbe essere più a rischio di quanto si pensasse finora. Per quanto un locale a cui si accede con green pass resti comunque un luogo con un “basso livello” di circolazione del virus, dato che, ripetiamo, il contagio tra vaccinati è un evento raro.
Per questo le autorità sanitarie italiane hanno lasciato in vigore tutte le misure anti-Covid previste per i luoghi al chiuso. E dunque: obbligo di mascherina e obbligo di distanziamento. Ovvero quello che Fauci ha reintrodotto negli Stati Uniti. Perché il rischio zero non esiste. Come si è visto anche nei casi di diffusione nella “bolla” del Villaggio olimpico a Tokyo.