Dopo 35 giorni dall’inizio del ciclo vaccinale c’è una riduzione dell’80% delle infezioni. Ma anche del 90% dei ricoveri e del 95% dei morti. Sono i dati emersi dal report a cura del Gruppo di lavoro Iss e de ministero della Salute, intitolato “Sorveglianza vaccini Covid-19”.
Brusaferro: “Dati confermano efficacia di vaccini e campagna vaccinale”
Gli effetti, secondo quanto emerso, sono simili sia negli uomini che nelle donne, oltre che in soggetti di diverse fasce d’età. Questi dati, inoltre, sono emersi grazie all’analisi congiunta dell’anagrafe nazionale vaccini e della sorveglianza integrata Covid-19.
Il report ha preso i considerazioni i dati a partire dallo scorso 27 dicembre, primo giorno della campagna vaccinale nel nostro Paese, allo scorso 3 maggio. Fino a quel giorno, le persone completamente immunizzate in Italia erano 13,7 milioni.
Dai dati del report è emerso che il 95% dei soggetti presi in considerazione avevano concluso la vaccinazione con i vaccini di Pfizer-BioNTech e Moderna. Per quanto riguarda AstraZeneca, invece, nessuna delle persone incluse aveva completato la somministrazione del vaccino contro il Coronavirus.
“Questi dati confermano l’efficacia delle vaccinazioni e della campagna vaccinale. Inoltre, la necessità di raggiungere presto alte coperture in tutta la popolazione per uscire dall’emergenza grazie a questo strumento fondamentale”. A dirlo è Silvio Brusafetto, presidente dell’Istituto superiore di sanità.
La campagna vaccinale in Italia
In Italia, ad oggi, secondo il report disponibile sul sito del Governo, aggiornato alle 11:13, sono oltre 26 milioni le persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Coronavirus. Sono invece oltre 8 milioni i soggetti che hanno completato la somministrazione. Questo dato è pari al 13,98% della popolazione italiana.
Al momento, la fascia d’età con il più alto numero di soggetti che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino è quella degli over 80. In questa fascia, infatti, sono più di 6 milioni i soggetti che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid. Troviamo poi i soggetti fragili e caregiver (oltre 5 milioni) e la fascia 70-79 (oltre 4 milioni).