La Fda ha annunciato l’autorizzazione alla somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid, Pfizer o Moderna, per gli immunodepressi. Dopo Francia, Regno Unito e Israele, anche l’America si prepara a somministrare un’ulteriore dose di vaccino ai soggetti più fragili.
Terza dose di vaccino Pfizer o Moderna agli immunodepressi negli USA
L’annuncio della Food and Drug Administration è arrivato nella tarda notte di giovedì, 12 agosto. La somministazione della terza dose di vaccino contro il Coronavirus riguarderà diversi milioni di americani vulnerabili a causa di patologie e disturbi. Per i pazienti immunodepressi, infatti, non sempre i vaccini garantiscono una protezione pari a quella nelle persone sane. Alcuni studi, però, suggeriscono che una dose extra di vaccino potrebbe aumentare la protezione contro il virus.
“La decisione di oggi permetterà ai medici di aumentare l’immunità degli individui immunodepressi che hanno bisogno una protezione extra dal Coronavirus“. A dirlo è la dottoressa Janet Woodcock, commissario ad interim della FDA, in una dichirazione.
La Food and Drug Administration ha stabilito che gli immunodepressi potranno ricevere la terza dose di vaccino almeno 28 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Nel comunicato ufficiale diffuso a seguito della decisione della FDA si legge che la somministrazione della terza dose sarà rivolta in particolare a coloro che hanno “ricevuto un trapianto di organi o coloro a cui è stata diagnosticata una condizione che si ritiene abbia un livello equivalente di immunocompromissione“.
Secondo quanto emerso, gli esperti del Centers of Disease Control and Prevention’s Advisory Commitee on Immunization Practices si riuniranno oggi, venerdì 13 agosto. L’obiettivo dell’incontro è quello di discutere sulle ulteriori raccomandazioni cliniche relative agli individui immunodepressi e alla terza dose di vaccino Covid.
Al momento non è prevista una terza somministrazione per il resto della popolazione
“Il Paese è entrato nell’ennesima ondata della pandemia di Covid-19. La Fda è particolarmente consapevole del fatto che le persone immunocompromesse sono particolarmente a rischio di malattie gravi” ha detto Woodcock. “Dopo un’approfondita revisione dei dati disponibili, la Fda ha stabilito che questo piccolo gruppo vulnerabile di persone può beneficiare di una terza dose dei vaccini Pfizer o Moderna“.
Per quanto riguarda la popolazione restante, al momento non è prevista la somministrazione di una dose extra di vaccino anti Covid. La Fda, comunque, è “attivamente impegnata in un processo rigoroso e basato sulla scienza per valutare se in futuro potrebbe essere necessaria una dose aggiuntiva“.