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Il ministro della Salute Roberto Speranza ha affrontato il tema della vaccinazione per i bambini dopo aver partecipato al Consiglio di salute UE.
La vaccinazione per i bambini “in Italia partirà il 16 dicembre, come è già stato annunciato da Figliuolo e la mia opinione è che le persone devono fidarsi dei nostri pediatri di libera scelta. Abbiamo la fortuna di essere un grande Paese con medici pediatri di grandissima qualità” ha affemato Speranza.
“Sono persone che hanno dedicato la loro vita ai nostri figli, ai nostri piccoli. E hanno dedicato tutte le loro conoscenze, la loro esperienza e i loro studi a questo. Su una materia così delicata bisogna fidarsi di chi ha dedicato una vita a questa materia“.
Speranza ha sottolineato inoltre l’importanza di affidarsi alla scienza e non farsi influenzare dalla fake news.
“Non ci si può fidare di un social network, non ci si può affidare a un talk show o a una battuta televisiva: affidiamoci alle persone che per competenza, per storia, per esperienza hanno tutti gli elementi per poter valutare. Quindi, la mia posizione personale, lo dico da ministro e da padre, sarà di fidarci dei nostri pediatri“.
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“Mi pare che, riunione dopo riunione, cresca la consapevolezza che la salute è un grande tema internazionale, che non può essere considerato solo un tema nazionale, e quindi serve un coordinamento sempre più forte e significativo” ha sottolineato il Ministro.
“C’è una consapevolezza crescente sul fatto che bisogna fare sempre di più ed essere sempre più coordinati. Siamo partiti, due anni fa, con l’idea che la salute fosse esclusivamente un tema nazionale e, in alcuni Paesi, che potesse essere considerato un tema regionale o locale. Oggi mi sembra che emerga una consapevolezza di segno opposto. Si capisce che sui temi della salute non basta un singolo Paese e bisogna decidere insieme“-
“E’ sempre più evidente che la salute è una grande questione internazionale e servono tutti i livelli possibili di multilateralismo e, ove necessario, anche di bilateralismo” ha aggiunto.
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Il ministro Speranza ha poi parlato dell’obbligo vaccinale e della possibilità che venga esteso in Europa a cuasa del prorogarsi dello stato di emergenza.
Gli annunci di Paesi UE circa l’obbligo vaccinale, “fino ad ora sono annunci che seguiamo con grande attenzione e sono misure che entreranno in vigore solo nella prima parte del 2022. In Italia, invece, un obbligo già esiste, piuttosto robusto, riguarda il personale sanitario, il personale delle Rsa e dal 15 dicembre riguarda anche tutto il nostro personale scolastico e le forze dell’ordine. Quindi, noi su questo terreno abbiamo già fatto scelte molto significative” ha sottolineato il ministro.
“Ogni Paese fa le valutazioni con i dati che ha. Siamo stati il primo Paese d’Europa a dire obbligo per il personale sanitario e gli altri Paesi europei ci hanno quasi tutti seguito. Penso che su questo sia legittima una discussione che ciascuno compie“. E sullo stato d’emergenza ha dichiarato: “Aspetteremo il tempo necessario per consolidare una riflessione che è in corso e poi faremo le nostre valutazioni” ha concluso Speranza.
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