Nuove varianti, Pregliasco: condivido zone rosse in Lombardia

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La situazione ci preoccupa in merito all’insorgenza di nuove varianti. Il rischio oggettivo della nascita di nuovi focolai non va sottovalutato e va subito affrontato con interventi locali e credo che Fontana abbia fatto bene a fare delle chiusure limitate in Lombardia“. Così il virologo Fabrizio Pregliasco, intervenuto a margine di una lectio magistralis in una scuola di Milano. “Un lockdown totale dal punto di vista scientifico avrebbe dei vantaggi ma temo non sarebbe accettato dalla gente. Speriamo di non dover arrivare a tale punto ma credo occorra individuare delle nuove modalità di restringimento delle attuali prassi di passaggio di colore da una zona all’altra. Le zone gialle non sono così efficaci nel determinare un contenimento della malattia perché c’è un effetto ‘tana liberi tutti’ che fa rilassare la comunità“.

Pregliasco: “Carenza mondiale di dosi, campagna vaccinale sarà un’epopea”

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Pregliasco ha poi parlato delle difficoltà della campagna vaccinale. “La campagna di vaccinazione è e sarà un’epopea con tanti inciampi e tante difficoltà. Ritengo che siano aspetti fisiologici di una carenza a livello mondiale di dosi di vaccino perché c’è un interesse strategico di tutte le nazioni di dotarsi di quanti più vaccini possibili. Dobbiamo lavorare a pancia bassa per avere una capillare capacità organizzativa“, ha spiegato il virologo, “Lombardi tutti vaccinati entro l’estate? È come lanciare la palla in avanti per cercare di arrivare a questo obiettivo, vedremo se il contesto complessivo ce lo permetterà. Al Pio Albergo Trivulzio abbiamo superato il 98% di vaccinazioni, una situazione che vede il Pat ai primi posti per diventare quanto prima possibile un luogo covid-free ma continuiamo a mantenere alta l’attenzione“, ha concluso Pregliasco.

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