Covid, l’annuncio di Pfizer: “La terza dose neutralizza Omicron”

Dopo i timori emersi negli ultimi giorni, arriva da Pfizer un importante annuncio che riguarda la variante Omicron del Covid-19. La terza dose del vaccino prodotto dalla casa farmaceutica americana, realizzato con BioNTech, neutralizzerebbe proprio la variante isolata per la prima volta in Sudafrica.

Pfizer: “Non bastano due dosi contro Omicron”

Come riportato da Bloomberg, che cita quanto emerso dall’ultimo studio di laboratorio effettuato da Pfizer, gli anticorpi indotti dal vaccino vaccino mRNA BNT162b2 Comirnaty neutralizzano, a seguito della terza dose, la variante Sars-Cov-2 Omicron.

Un aspetto importante è legato proprio alla dose di richiamo, la cosiddetta booster. Secondo Pfizer, infatti, non basterebbero le due dosi iniziali del proprio vaccino per prevenire gli effetti della nuova variante, ma sarebbe indispensabile proprio la terza dose.

Il commento dei dirigenti di Pfizer e BioNTech

A commentare la notizia emersa dallo studio di Pfizer è, in prima persona, il Ceo della casa farmaceutica, Albert Bourla. “Emerge chiaramente, sin dai dati preliminari, che la protezione è migliore con una terza dose” ha detto in un comunicato ufficiale. Un parere confermato dall’amministratore delegato di BioNTech, Ugur Sahin, secondo cui i dati iniziali confermano chiaramente l’efficacia della terza dose contro la variante Omicron.

Entrambi i dirigenti hanno parlato di dati preliminari, chiarendo che entrambe le realtà che rappresentano sono quotidianamente al lavoro per studiare l’efficacia del loro vaccino su nuove varianti del Covid-19. Hanno poi inoltre ricordato che anche se le prime due dosi non garantirebbero efficacia completa, sono comunque indispensabili almeno per evitare sintomi gravi.

In arrivo vaccino adattato alla nuova variante

In ogni caso, il comunicato dell’azienda specifica che la variante Omicron “non è sufficientemente neutralizzata dopo due dosi”. Pfizer, in ogni caso, ha spiegato di essere al lavoro con i ricercatori di BioNTech per produrre un vaccino specificatamente adattato alla nuova variante. Il siero dovrebbe essere pronto all’inizio della primavera del 2022.

 

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