La versione aggiornata dei vaccini contro il Covid-19 è pronta ad arrivare anche in Italia. Oggi il via libera è giunto dall’Ema (Agenzia europea per i medicinali), che in queste ore passerà la documentazione all’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), diretta da Nicola Magrini. A quel punto, anche l’Italia, presumibilmente lunedì, autorizzerà l’utilizzo dei vaccini aggiornati contro il Covid-19. Seguirà una circolare in cui saranno indicate tutte le categorie di persone per le quali è raccomandata la somministrazione della nuova dose booster.
La decisione dell’Ema di approvare le versioni aggiornate dei vaccini anti-Covid di Pfizer-BioNTech (Comirnaty) e di Moderna (Spikevax), efficaci contro la variante Omicron, è stata spiegata in una nota ufficiale. “Gli studi hanno dimostrato che possono innescare forti risposte immunitarie contro Omicron BA.1 e il ceppo Sars-CoV-2 originale in persone precedentemente vaccinate“, ha spiegato l’Agenzia europea per i medicinali. “Gli effetti collaterali osservati con i vaccini adattati erano paragonabili a quelli osservati con quelli originali ed erano tipicamente lievi e di breve durata“, si legge ancora.
L’Ema ha però voluto sottolineare come saranno “le autorità nazionali dei vari Stati membri dell’Unione europea a determinare chi dovrebbe ricevere il vaccino, quale dovrebbe fare e quando“. Tutti i Paesi dell’Unione Europea potranno quindi modulare le proprie strategie vaccinali “tenendo conto di fattori quali i tassi di infezione e ospedalizzazione, il rischio per le popolazione vulnerabili, la copertura vaccinale e la disponibilità dei vaccini“.
Uno strumento ancora più efficace dovrebbe arrivare solo nei prossimi mesi, studiato contro il ceppo originario e la sottovariante di Omicron attualmente più diffusa, la BA. 5, prevalente oltre il 90% anche in Italia. Ci stanno lavorando sempre Pfizer Biontech e Moderna, che nelle scorse settimane hanno avviato un contenzioso legale per i brevetti sui vaccini anti-Covid. Quest’ultimo, se autorizzato, estenderà ulteriormente l’arsenale di vaccini disponibili per cercare di sconfiggere una volta per tutte il Coronavirus. I dati clinici generati per i vaccini bivalenti mirati al ceppo originario e a BA.1 raccomandati oggi “supporteranno la valutazione e l’autorizzazione di vaccini ulteriormente adattati”, ha concluso l’Ema nella sua nota ufficiale.
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