Di Perri: “Ben venga zona bianca, ma mi preoccupa variante indiana”

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Dal 14 giugno, il Piemonte dovrebbe entrare in zona bianca, assieme al Lazio, al Piemonte, all’Emilia Romagna, alla Lombardia, alla Puglia e al Trentino. Secondo Giovanni Di Perri, virologo dell’Ospedale Amedeo di Savoia, si tratta di una svolta positiva. “In Italia la curva sta scendendo progressivamente e al momento le cose vanno piuttosto bene. I ricoveri sono crollati ed è stato molto di ciò che aveva subito delle interruzioni per ospitare i pazienti con Covid-19. In prospettiva però occorre mantenere vigilanza, perché è spuntata la variante indiana, migrata in Inghilterra, dove nelle ultime settimane è protagonista del rialzo della casistica anche in soggetti vaccinati. Bisogna quindi prepararsi e vigilare sull’andamento“, ha spiegato l’esperto.

Le preoccupazioni legate alla variante indiana

È necessario sequenziare le varianti anche in Italia. Al momento la situazione è ottima, ma se è vero che noi seguiamo l’Inghilterra di un mese/un mese e mezzo, non dobbiamo abbassare la guardia. Sono preoccupato per l’Inghilterra, perché la variante indiana sembra avere delle proprietà che le permettono, in parte, di scavalcare l’immunizzazione. Se questa variante dovesse diffondersi in Italia diventerebbe necessario fare alcune modifiche nella nostra programmazione, come la frequenza dei vaccini. Qualche restrizione potrebbe riprendere ma ben venga la zona bianca. Gli over 60 sono stati coperti quasi tutti per cui ben vengano le vendemmiate di vaccinazioni a spot, che hanno successo e tolgono lavoro“, ha concluso Di Perri.

 

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