Scendono i casi di positività al Covid in tutta Italia, con solo una regione a fare da eccezione, così come i ricoveri ordinari e le terapie intensive, ma sono ancora 11,9 milioni gli italiani che non hanno ricevuto la quarta dose. Emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 20-26 gennaio.
Nell’ultima settimana i casi di Covid sono calati del 26,5% rispetto alla settimana precedente, passando da 51.888 a 38.159. Sono diminuiti anche i ricoveri ordinari, con un calo del 18,4%, e le terapie intensive, meno 9,7%. In calo anche i decessi che sono passati da 495 a 345, meno 30,3%.
Secondo il report, i nuovi casi sono diminuiti in tutte le regioni, tranne che in Abruzzo dove sono aumentati del 4,4%. Le diminuzioni si sono verificate con percentuali molto diverse, passando dal meno 9,4% della provincia autonoma di Bolzano fino al meno 46,9% del Molise.
In sette province si registra un aumento dei nuovi casi, passando dal più 1,4% di Piacenza al più 71,4% di Chieti, mentre nelle restanti 100 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi, con un picco nella provincia di Campobasso dove si sono registrati il 63,6% di contagi in meno.
Per quanto riguarda l’occupazione degli ospedali, al 26 gennaio il tasso nazionale di occupazione da parte dei pazienti Covid è del 6,4% in area medica, passando dal 2,6% del Piemonte al 19,8% dell’Umbria, e del 2,1% in area critica, dallo 0% di Basilicata e Provincia Autonoma di Bolzano al 5,9% della Valle D’Aosta.
Secondo quanto emerge dal monitoraggio settimanale, le somministrazioni giornaliere delle quarte dosi di vaccino anti Covid sono diminuite del 30,6%. Inoltre, sono attualmente scoperte 11,9 milioni di persone. Il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 30,7% con nette differenze regionali che vedono agli estremi opposti la Calabria con il 13,8% e il Piemonte con il 44%.
La copertura per la quinta dose è pari al 13,5%. Al 27 gennaio, sono 6,78 milioni le persone di età superiore a cinque anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Sono invece 7,25 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster (terza dose).
Per quanto riguarda l’obbligo dei tamponi per i passeggeri cinesi in arrivo in Italia, il ministro Orazio Schillaci ha dichiarato che “stiamo pensando di procrastinare per un po’“, probabilmente “fino al 15 febbraio o a fine febbraio“. Lo ha detto a margine del convegno ‘Evoluzione tecnologica in diagnostica per immagini e Radiologia interventistica’ al Fatebenefratelli Isola Tiberina-Gemelli Isola a Roma, aggiungendo che “per un po’ vogliamo procrastinare questa misura per maggiore sicurezza anche se i dati Covid nell’ultima settimana sono scesi molto“.
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