Coronavirus, numeri spietati: oltre 19 milioni di casi nel mondo

Continuano drammaticamente ad alzarsi i numeri delle persone che in ogni angolo del mondo hanno contratto il Coronavirus. Il totale dei contagi ha infatti superato la soglia dei 19 milioni di casi. Di essi, più del 40% si suddivide tra due sole nazioni: Stati Uniti e Brasile.

Coronavirus: Usa e Brasile in ginocchio

I dati parlano infatti di 4.870.367 casi di positività al Coronavirus negli Stati Uniti e 2.912.212 casi in Brasile. Gli Usa continuano a spaventare, dato che nelle ultime ore hanno fatto registrare oltre duemila vittime.

I morti da Coronavirus sono attualmente 712.315 in tutto il mondo. Il tragico bilancio degli Stati Uniti ha superato quota 160 mila e il recente dato di oltre duemila decessi in un giorno non si verificava da tre mesi. Situazione decisamente delicata anche in Messico e in India, che rispettivamente hanno già pianto più di 50 mila e 40 mila persone.

Preoccupazione in aumento in India e Colombia

L’India in particolare sta diventando uno dei Paesi più sottoposti al contagio, dato che i positivi al Coronavirus hanno recentemente superato la soglia dei due milioni. E le ultime 24 ore hanno vissuto oltre 60 mila nuove segnalazioni. Record quotidiano anche in Germania, Argentina e Colombia, sebbene con cifre molto diverse.

Su suolo tedesco si è infatti arrivati a 1.147 nuove infezioni in un giorno, dato che non si verificava da inizio maggio. La vetta massima, in Germania, restano i circa seimila contagi ad aprile. Primato assoluto, invece, in Argentina con 7.513 nuovi contagi (il totale sale a 228.195). Ma il Coronavirus sta attualmente spaventando soprattutto la Colombia, con 11.996 nuovi casi in un giorno, con il totale nazionale giunto a quota 357.710.

Allarme Oms: “Attenzione ai più giovani”

Nel frattempo l’Oms ha aggiunto ulteriori dettagli sui contagi, che rispetto al 24 febbraio sono molto più frequenti sulla fascia più giovane della popolazione. Il Coronavirus ha infatti contagiato un numero di bambini e neonati di sette volte superiore rispetto allo scorso inverno. I casi tra adolescenti e giovani sono invece aumentati di sei volte. Attualmente infatti il 64% dei contagiati ha tra i 25 e i 64 anni.

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