Il timore del contagio, l’impatto delle misure di isolamento, la solitudine, i lutti, le incertezze economiche. Tutti fattori derivanti dall’emergenza coronavirus che possono far nascere attacchi di ansia, stress, paure, disagio in donne e uomini di ogni età. Per venire incontro alle persone in difficoltà emotiva, da lunedì 27 aprile il Ministero della Salute, in collaborazione con la Protezione Civile, ha attivato un nuovo servizio di supporto psicologico, attivo ogni giorno dalle 8 alle 24 al numero verde gratuito 800.833.833. Previste modalità di accesso anche per i non udenti e per i residenti all’estero: questi ultimi possono accedere al servizio chiamando lo 02.20228733.
Il servizio, coordinato dal Ministero della Salute, dalla dottoressa Mariella Mainolfi, con il supporto tecnico della dottoressa Maria Assunta Giannini, vede la partecipazione di diverse associazioni e società scientifiche di area psicologica ed è organizzato su due livelli di intervento. Il primo livello è di ascolto telefonico, proponendosi di rispondere al disagio derivante dal Covid-19. Il secondo è invece dirottato verso servizi sanitari e sociosanitari più specifici.
Del primo livello fanno parte più di 500 psicologi dell’emergenza delle associazioni di volontariato della Protezione Civile come la Federazione Psicologi per i Popoli, la Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta e il Centro Alfredo Rampi.
Al secondo livello partecipano invece oltre 1500 psicoterapeuti volontari di società scientifiche iscritte nell’elenco del Ministero e facenti parte della Consulta dell’Ordine degli Psicologi, come l’Associazione Italiana di Psicologia, l’Associazione Italiana Psicologia Psicoanalitica, la Federazione Italiana delle Associazioni di Psicoterapia, i Soci Italiani European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy, la Società Italiana di Psico-oncologia, la Società Italiana di Psicologia Pediatrica, la Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva, la Società Italiana Tossicodipendenze e la Società Psicoanalitica Italiana.
“È una risposta strutturata e importante messa in atto accanto a tutti gli sforzi della sanità italiana per fronteggiare al meglio la sfida del Coronavirus – ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza –. In questo momento è fondamentale essere vicini alle persone che hanno bisogno di un sostegno emotivo, dare ascolto alle loro fragilità, affrontare insieme le paure”.
“Il volontariato di Protezione Civile è uno dei pilastri su cui da sempre si fonda il nostro Servizio Nazionale – ha aggiunto Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile -. Nel corso degli anni il Dipartimento ha puntato molto sulla formazione e siamo orgogliosi di poter contare sul lavoro di oltre 800mila uomini e donne preparati a fronteggiare sfide diverse e sempre impegnative. A partire da oggi, oltre alle tante attività che hanno visto al lavoro i nostri volontari nella lotta al Covid-19, saremo impegnati con le associazioni specializzate in psicologia dell’emergenza nel supporto al servizio d’ascolto. Ancora una volta i volontari di Protezione Civile hanno messo a servizio del Paese la loro grande passione e professionalità”.
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