Autosorveglianza Covid: cos’è e come funziona

L’ultimo decreto Covid ha introdotto nuove regole per l’isolamento di coloro che hanno avuto un contatto stretto con un caso positivo. La principale novità riguarda la distinzione fra i soggetti vaccinati e non, introducendo il concetto di autosorveglianza. Di cosa si tratta? E, soprattutto, come funziona?

Cos’è l’autosorveglianza Covid-19?

Come precisa una circolare firmata da Giovanni Rezza, dg della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, non devono sottoporsi a quarantena i contatti stretti degli asintomatici che: hanno ricevuto la dose booster; hanno completato il ciclo vaccinale primario o sono guariti dal Covid nei 120 giorni precedenti.

Per tutte queste categorie, come detto, non scatta l’obbligo di isolamento, ma quello di autosorveglianza. Ciò significa che il soggetto in questione potrà circolare liberamente senza alcuna restrizione, ma dovrà monitorare costantemente il suo stato di salute.

Sintomi, tamponi e mascherine Ffp2

Alla comparsa di eventuali sintomi riconducibili al Covid dovrà quindi sottoporsi a un tampone rapido o molecolare. E se il referto è negativo, ma i sintomi persistono? Bisognerà ripetere il test “al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi”, recita la circolare ministeriale.

I test si possono effettuare anche in centri privati abilitati dall’Asl, alla quale va comunicato l’esito negativo per porre fine al periodo di autosorveglianza. “Per almeno dieci giorni dall’ultima esposizione al caso”, infine, i contatti stretti asintomatici vaccinati o guariti dovranno indossare una mascherina Ffp2.

Le regole per gli altri contatti stretti

Come anticipato, il decreto prevede regole diverse per i non vaccinati o per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni. Per loro la quarantena dura dieci giorni e devono avere un test negativo finale. Isolamento di cinque giorni e tampone, invece, per i contatti stretti asintomatici che hanno ricevuto due dosi di vaccino da più di 120 giorni e con green pass in corso di validità.

 

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