Whirlpool, il calendario degli operai: “A nudo ma con dignità”

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“Non potendo manifestare nelle piazze, tra le gente a causa del Covid ci siamo inventati qualcosa per tenere alta l’attenzione sulla nostra vertenza”. Con queste parole gli operai della Whirlpool hanno spiegato i motivi dietro la pubblicazione di un calendario con operaie e operai ritratti in pose artistiche. La delegazione è arrivata da Napoli a Roma per incontrare le istituzioni, in particolare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e consegnare loro il calendario.

Gli operai Whirlpool: “Siamo ancora in attesa di risposte”

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“La nostra storia è quella di un gruppo di lavoro che da venti mesi sta lottando per il proprio posto di lavoro – raccontano gli operai dell’azienda la cui sede di Napoli è stata dismessa dalla sede centrale americana della Whirlpool -. Il calendario è stata una idea di tutti noi realizzato in uno stabilimento dove trattano materiali in disuso, una struttura che rappresenta un po’ la nostra condizione di persone che non conoscono il proprio futuro“.

“Questo calendario vorremmo consegnarlo a Conte e alle altre istituzioni – aggiungono i delegati arrivati nella Capitale – per ricordare a tutti che stiamo aspettando risposte dall’azienda e dalla politica. Ci siamo messi a nudo, sempre con dignità”.

Fuori da Montecitorio gli operai della Whirlpool di Napoli hanno poi incrociato il deputato del Partito Democratico (ed ex segretario del Pd) Pierluigi Bersani, che ha scambiato qualche battuta con la delegazione arrivata dal capoluogo campano.

Bersani: “Crisi di governo? Spettacolo che non piace a nessuno”

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Intercettato dai cronisti, Bersani ha poi rilasciato un amaro commento sull’attuale situazione politica in italia. “Noi abbiamo problemi di lavoro, di morti per la pandemia e questo spettacolo non piace a nessuno – ha detto -. Mi auguro che si possa trovare una chiave per andare avanti perchè diversamente vorrei ricordare che una crisi conclamata è rischiosa per gli appuntamenti che abbiamo”.

“Io non ho letto un ultimatum nelle parole di Conte, ma una previsione. Credo sia illusorio pensare che se oggi si stacca la spina domani ci possa essere una riconciliazione. Tutto qua” ha poi aggiunto l’ex segretario del Partito Democratico.

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