Il giudizio di Ursula von der Leyen, sul Recovery Plan dell’Italia è positivo. Dopo aver sentito al telefono Giuseppe Conte, la presidente della Commissione Europea ha deciso di scrivere un messaggio su Twitter: “L’Italia è sulla buona strada”. Dopo le smentite dello stesso presidente del Consiglio e del commissario Paolo Gentiloni sui presunti ritardi italiani, è intervenuta quindi anche von der Leyen, che ha definito l’Italia “well on track” per quanto riguarda la preparazione del Piano nazionale di ripresa da finanziare con i fondi europei del Recovery fund.
Proprio ieri sera Conte, intervistato a Otto e mezzo su La7, ha ribadito come sul meccanismo del Recovery fund ci sia un ritardo dovuto al veto politico di Polonia e Ungheria, ma ha assicurato che “l’Italia non è assolutamente in ritardo”. Anzi, ha annunciato, l’intenzione è quella di presentare il suo piano a febbraio prossimo. Il capo del Governo, subito dopo la telefonata, ha ribadito su Twitter la cooperazione costante con la commissione Ue senza evocare direttamente il tema ritardi. “Ottimo scambio di vedute oggi sul Global Health Summit in collegamento con il G20″, ha scritto.
Von der Leyen e la questioni dello sci. L’Austria protesta: “Se l’Europa vuole fermarlo, allora ci risarcisca”
Non solo Recovery Fund, però; in ballo c’è anche la questione della chiusura degli impianti sciistici nel periodo delle festività natalizie. “Abbiamo discusso anche del coordinamento europeo delle misure sanitarie sul Covid-19 in occasione del periodo natalizio”, ha fatto sapere Conte riguardo al colloquio telefonico con Ursula von der Leyen. Ma l’ipotesi di uno stop allo sci in Ue fino alla fine di gennaio non vede il favore di tutti i Paesi. “Se l’Unione Europea vuole veramente pensare a delle restrizioni per la stagione sciistica, dovrà assicurare al nostro Paese l’80% dei proventi, in linea con quanto prevede lo Stato austriaco in termini di risarcimenti agli esercizi commerciali chiusi”, attacca Gernot Bluemel, ministro delle Finanze dell’Austria.