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Vincenzo De Luca non si smentisce. Il presidente della Regione Campania, intervenuto all’ospedale Cotugno di Napoli per il V-Day, ha risposto senza troppi peli sulla lingua alle domande dei cronisti sulla gestione della pandemia nella Regione. “Sono responsabile del miracolo campano – ha detto a chi gli chiedeva se avesse delle critiche da fare a se stesso -. Abbiamo la percentuale di morti più bassa d’Italia e il numero più basso di terapie intensive occupate”. Scontri con il sindaco di Napoli? Avete visto molto male. C’è semplicemente qualche personaggio in cerca d’autore che per farsi pubblicità cerca di litigare con me. Ma questi sono problemi patologici, da psichiatria democratica, che non riguardano le istituzioni”.
De Luca rivendica le scelte a livello di contenimento della pandemia
“Nessun problema di coordinamento, ogni livello istituzionale ha le sue responsabilità – ha aggiunto poi De Luca -. I tagli alla Sanità negli ultimi dieci anni? Si, hanno inciso nella gestione dell’emergenza. Ma credo che abbiano inciso di più le decisioni rigorose di contenimento e distanziamento personale”.
Per il governatore campano è fondamentale ripartire dall’esperienza della pandemia per risolvere gli atavici problemi del Sistema sanitario nella Regione. “Questa crisi deve essere un’occasione storica per riequilibrare tutta la Sanità campana e la medicina territoriale è il primo obiettivo” ha detto.
“V-Day un’esagerazione. Ma farò il vaccino senza alcun timore”
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Sul V-Day, De Luca ha poi affermato: “Non è l’inizio della vaccinazione di massa, è una giornata simbolica alla quale credo sia stato dato anche troppo risalto. Mi sembrava più lo sbarco in Normandia che l’arrivo di un furgone con dieci pacchi di flaconi. Mi è sembrata francamente un’esagerazione. Un segnale di speranza è bene darlo ma poi dovremo fare un piano di vaccinazioni che dovrà durare mesi”.
Proprio sul piano vaccinale in Campania, il presidente regionale ha aggiunto: “Noi abbiamo in programma per il 12 gennaio un’esercitazione generale in tutte le nostre strutture ospedaliere per verificare la funzionalità della nostra organizzazione. Io ovviamente farò il vaccino senza alcun timore. La distribuzione prevista dei vaccini è una delle cose che non ho capito. facciamo questa bella giornata ma poi dovremo ragionare in maniera seria. Pretenderemo criteri rapportati unicamente alla popolazione residente. Ogni altro criterio sarebbe mercato nero dei vaccini“.
Freno a mano tirato sulla riapertura delle scuole
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L’incontro con i cronisti è stato anche un’occasione per parlare di uno dei temi più delicati, quello legato alla riapertura delle scuole alle lezioni in presenza. “Questa è una delle cose che mi fanno impazzire in questo Paese – ha detto De Luca -. Ma come si fa a dire che riapriamo le scuole il 7 gennaio senza verificare prima la situazione epidemiologica?”.
“In Campania sicuramente non apriremo tutto il 7 e l’idea di mandare a scuola solo il 50% è un’idea che non condividiamo – ha spiegato ancora -. Valuteremo un passo alla volta ma sicuramente non subito il 50%. Abbiamo quasi raddoppiato il numero di autobus disponibili ma questo non significa niente”.