Vaccini: protesta a Torino per chiedere eliminazione dei brevetti

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Protesta a Torino sotto la Prefettura, dove Rifondazione Comunista ha organizzato una manifestazione per chiedere di eliminare i brevetti sui vaccini anti Covid. E il segretario cittadino del partito, Ezio Locatelli, ha presentato altre problematiche legate alla gestione dell’emergenza sanitaria sul piano sia nazionale che locale.

La denuncia di Rifondazione Comunista

Vogliamo denunciare che a un anno dall’inizio della pandemia siamo ancora al punto di partenza, in pieno pericolo sanitario – ha affermato Locatelli –. La causa sono responsabilità legate alla mancata adesione di misure di prevenzione e di adeguamento del sistema sanitario pubblico. Ma vogliamo anche denunciare la responsabilità dei governi per i fortissimi ritardi sul vaccini“.

L’attacco di Locatelli, peraltro, si estende anche a realtà esterne alla nostra: “Il discorso vale per il governo italiano, ma anche quelli del resto d’Europa. Dopo aver infatti finanziato la ricerca sui vaccini delle grandi case farmaceutiche, i governi si sono venduti alle case farmaceutiche private“.

L’attacco a Cirio e la richiesta sui vaccini: “Siano universali”

Ma il segretario di Torino di Rifondazione Comunista attacca in seguito anche il governatore regionale. E su temi che vanno ben oltre quelli sui vaccini: “È scandaloso che, a fronte di questi ritardi, ieri il presidente della Regione Piemonte Cirio abbia dichiarato che faremo da noi. Questa è pura demagogia. Il virus è presente ovunque, e una strategia efficace di contrasto al virus è su scala globale. È a tappeto, e non può essere legata a logiche campanilistiche. Queste non producono nessun risultato, ma ulteriori problemi“.

Quindi la richiesta vera e propria di Rifondazione Comunista: “La vera soluzione è quella di rimuovere e sospendere i diritti di proprietà dei brevetti detenuti dalle multinazionali farmaceutiche. Perché l’accesso ai vaccini e il diritto di cura sia universale, e a disposizione di tutte le persone che vogliano prevenire, vaccinarsi e curarsi dal Coronavirus“.

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