UE, Gentiloni: “Fiducia in Draghi in Italia come a Bruxelles”

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La fiducia in Mario Draghi certamente c’è in Italia come a Bruxelles. Sono certo che il suo governo, quando avrà il sostegno e la fiducia del Parlamento, sarà capace di dimostrare non solo un impegno europeista, ma anche una grande efficienza nel cogliere questa occasione storica che abbiamo. I tempi sono tempi che decide la politica italiana. È chiaro che a Bruxelles si spera sempre di avere governi in carica, ma non decidiamo certo noi i tempi delle crisi che avvengono nei singoli Paesi e in Italia in particolare“. Così il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, a margine della presentazione delle previsioni economiche d’inverno.

Covid, Gentiloni: “Impegno deve continuare ad essere europeo e coordinato”

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Gentiloni ha poi parlato della gestione a livello europeo dell’emergenza Covid-19. “Non è che l’Europa voglia controllare. L’Europa coordina e nel coordinare è riuscita a procurare un numero di vaccini molto importante per tutti i Paesi membri, più grandi e più piccoli. Abbiamo poi avuto delle difficoltà produttive da parte di alcune delle grandi aziende farmaceutiche. L’impegno dell’Europa adesso è quello di superare queste difficoltà produttive, di essere, forse, meno ottimisti nell’indicare obiettivi e scadenze, come ha giustamente riconosciuto la presidente Ursula Von der Leyen, ma l’impegno deve continuare ad essere coordinato ed europeo. Non sono problemi che si risolvono soltanto a livello nazionale o locale“, ha aggiunto Gentiloni.

Gentiloni: “In Italia possibili due anni di crescita molto più forte” del solito

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Le nostre previsioni economiche invernali ci dicono che abbiamo un inverno difficile che è colpito dalla seconda ondata della pandemia, ma abbiamo anche una prospettiva della ‘luce alla fine del tunnel’ perché prevediamo che nella seconda metà di quest’anno e poi nel 2022 le economie europee riprenderanno a crescere in modo molto forte. Quindi la prospettiva di medio termine è positiva nonostante le difficoltà di queste settimane e di questi mesi“. Ha poi spiegato Gentiloni. Sull’Italia ha dichiarato che: “Complessivamente ci aspettano due anni, 2021 e 2022, in cui possiamo avere una crescita molto più forte di quella a cui siamo abituati e quindi la grande occasione di trasformare in senso ambientale, più competitivo, più inclusivo, la nostra economia“.

UE, Gentiloni: “Prontissimi a riaprire dialogo con governo” su Recovery

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Gentiloni ha poi toccato il tema del Recovery Plan. “Noi abbiamo sempre detto che le proposte arrivate dall’Italia erano in generale coerenti con i temi e le priorità che la Commissione aveva indicato e che necessitavano di un rafforzamento della parte legata alle riforme e di maggiori dettagli negli impegni di spesa, nei finanziamenti, nelle procedure, perché si tratta di assorbire una massa enorme di risorse economiche in un periodo limitato di tempo. Questo lavoro avviato verrà adesso completato, accelerato, modificato nei termini che deciderà il governo. Quello che posso dire è che noi siamo prontissimi a riaprire il dialogo con le autorità di governo non appena il governo avrà avuto la fiducia delle Camere”.

“La transizione ambientale è una priorità”

Sulla creazione di un ministero per la Transizione ecologica, Gentiloni ha dichiarato: “Non sta a me dire se è una buona idea. A me spetta dire che abbiamo indicato la transizione ambientale come la priorità numero 1. Abbiamo anche messo un limite obbligatorio del 37% degli investimenti dedicato alla transizione ambientale. Inoltre, abbiamo deciso che un terzo dei fondi europei sarà raccolto tramite green bonds“.

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