Le parole che il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha riservato al presidente ucraino Zelensky hanno scatenato lo sdegno dei partiti fuori dalla maggioranza. “Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato, perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili“, ha detto ieri il leader di Forza Italia ai giornalisti dopo avere votato per le Regionali, a Milano. “Giudico molto, molto negativamente il comportamento di questo signore“, ha aggiunto riferendosi sempre a Zelensky. Parole che hanno scatenato una pioggia di critiche tra le opposizioni.
Secondo l’eurodeputato belga Philippe Lamberts “Berlusconi ha perso la testa“. “Si pensava che il Ppe nel centro destra avrebbe reso più moderata la politica del Governo italiano, ma abbiamo sentito che cosa dice Berlusconi di Zelensky“, ha riferito durante la conferenza stampa del gruppo dei Verdi europei (Greens/EFA), commentando le dichiarazioni del leader di Forza Italia sul conflitto russo-ucraino. “La Meloni è più europeista di Berlusconi. L’architrave europeista formata da questi partiti si è indebolita e con lei tutta la democrazia“, ha aggiunto Lamberts.
“Io non sto con Putin“ e “non ho mai pensato che Forza Italia possa assumere posizioni diverse da quelle del governo, dell’Europa, degli Stati Uniti. Se ci sarà da votare noi saremo da quella parte“, ha poi riferito lo stesso Berlusconi cercando di porre fine alle polemiche, in un’intervista a Il Giornale. “Serve un Piano Marshall per ricostruire l’Ucraina, fermare i massacri e voltare finalmente pagina“, ha aggiunto.
Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia alla Camera, si è invece schierato dalla parte di Berlusconi. “È uomo di pace. Sfido chiunque a trovare un’azione in trent’anni di storia politica che non sia orientata alla pace e Forza Italia ha sempre votato qualsiasi iniziativa atlantica. Questi sono fatti, non parole. Le parole di Berlusconi indicano l’urgenza di un’iniziativa diplomatica accanto alle altre iniziative, rispetto alle quali non faremo mai mancare i voti. Gli italiani vogliono che cessi la guerra, non è solo con le iniziative belliche che si può immaginare questo, lo si deve fare con azioni diplomatiche forti“, ha dichiarato commentando le parole di Berlusconi su Zelensky. “Non vorrei poi che poi ci alzassimo un mattino con qualche leader europeo andato in Russia a cercare una mediazione e dicessimo che sia tutto giusto. Per esempio, quando gli Stati Uniti hanno detto no all’invio di caccia e di armi a lungo raggio, nessuno si è scandalizzato. L’idea di un piano Marshall per l’Ucraina è un’idea concreta, guardiamo alla Luna e no al dito”, ha aggiunto.
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