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“Ho preso una decisione, non nego molto dolorosa ma necessaria. Dopo aver a lungo riflettuto, ho deciso di fare un passo di lato, non correrò nuovamente per la carica di sindaca“. Lo ha annunciato il primo cittadino di Torino, Chiara Appendino, in un video pubblicato su Facebook.
Le motivazioni della scelta di Chiara Appendino
Chiara Appendino, 36 anni, era stata eletta sindaca di Torino alle elezioni del giugno 2016 con il Movimento 5 Stelle, vincendo il ballottaggio contro Piero Fassino. Appendino ha motivato la sua decisione parlando di una “scelta di coerenza” in seguito alla condanna ricevuta un mese fa. Era stata infatti giudicata colpevole in primo grado a sei mesi (con sospensione condizionale della pena) per falso ideologico in atto pubblico nel bilancio comunale del 2016.
Spiegando la sua decisione Appendino ha detto di essere “assolutamente certa di aver sempre e solo salvaguardato gli interessi dell’ente che amministro e, soprattutto, di aver agito in totale buona fede e per questo farò ricorso in appello. Tuttavia, le tempistiche per arrivare a sentenza, vanno oltre la scadenza elettorale del 2021″. Appendino, che dopo la condanna si era autosospesa dal Movimento, seguendo il codice etico dei Cinque Stelle, ha aggiunto che “la condanna, anche se di lieve entità e per i motivi che conoscete, resta tale. E in politica, prima di ogni cosa, bisogna essere coerenti con i propri principi. E io continuerò ad esserlo, rispettando le regole con cui mi sono candidata nel 2016″.