Il Consiglio dei Ministri decisivo sul Super Green pass è sempre più vicino. Nel frattempo, il governo ha comunicato alle Regioni che, con l’ok dell’Aifa, in Italia sarà possibile somministrare la terza dose o il richiamo già cinque mesi dopo l’ultima inoculazione. “La dose di richiamo è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto. Dopo l’ultimo parere di Aifa sarà possibile farla a cinque mesi dal completamento del primo ciclo. Vacciniamoci tutti per essere più forti”, ha scritto il ministro della Salute, Roberto Speranza, su Facebook.
Il governo vuole così accelerare il passo sul prossimo decreto che dovrà rimodulare le regole sull’ipotetico Super Green pass. Dopo giorni di pressing dalle Regioni, si è tenuto nelle scorse ore il primo vertice tra ministri e presidenti di Regione sempre più allarmati per l’aumento dei contagi di Coronavirus. In sostanza, le amministrazioni locali hanno chiesto all’esecutivo di premiare i cittadini che si sono vaccinati prevedendo per loro minori restrizioni in zona arancione o rossa. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha chiesto provvedimenti rapidi, limitati a una determinata fascia di persone. Un Green pass che consenta di fare attività solo a chi è vaccinato o guarito. Dello stesso avviso quello della Calabria, Roberto Occhiuto, che ha invocato restrizioni fin da subito per i non vaccinati, a prescindere dal colore delle Regioni.
I presidenti di Regione più “rigoristi” da giorni incalzano Palazzo Chigi. Sì alle regole rigide ma solo per i No vax nel caso di passaggio di zona, escludendoli di fatto da tutte le attività ricreative. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, chiedeva che le restrizioni ai non vaccinati fossero applicabili già in zona gialla. Senza dover aspettare la fascia arancione o rossa. Altre Regioni, invece, avrebbero chiesto il Super Green pass per vaccinati e guariti persino in zona bianca.
Al momento, però, come confermato al Tg2 dal presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, non è stata trovata “una soluzione definitiva”. Prima di giovedì 25 le Regioni hanno chiesto di essere riconvocate dal governo prima del nuovo decreto. riferiscono fonti della Lega, Matteo Salvini ha incontrato i presidenti della Lombardia e del Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, per discutere di come evitare ulteriori “chiusure e paure, lavorando a soluzioni di buonsenso”.
Nel frattempo, In Alto Adige arrivano nuove restrizioni anti-Covid in 20 Comuni ritenuti quelli maggiormente a rischio in base ai tre parametri individuati dall’azienda sanitaria: incidenza settimanale superiore a 800 casi ogni 100mila abitanti, copertura vaccinale inferiore al 70% dei residenti, numero di soggetti positivi al Covid superiore alle 5 unità. Dal 24 novembre al 7 dicembre sarà vietato spostarsi tra le ore 20 e le 5, salvo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di urgenza. Nelle attività commerciali viene inoltre introdotto l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 anti-Covid, sia per i clienti che per il personale. Chiuse palestre, discoteche e niente accesso del pubblico a manifestazioni sportive. Era dallo scorso giugno che in Italia non si assisteva al coprifuoco.
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…