Non ci sono novità su obbligo vaccinale, terza dose e modifiche al Green Pass. Lo spiega senza giri di parole il ministro della Salute, Roberto Speranza, ai microfoni della Rai. Il tutto a pochi giorni di distanza dai pesantissimi scontri di Roma, portati avanti dall’estrema destra e dai contestatori di tali provvedimenti.
Terza dose del vaccino: il punto del ministro
“La terza dose è un pezzo importante della strategia che abbiamo messo in campo. Si parte subito, già abbiamo quasi 300 mila terze dosi somministrate“, ha sottolineato Speranza. Che ha anche voluto rimarcare come la novità non sarà estesa all’intera cittadinanza. “Non tutti saranno vaccinati subito“, ha infatti spiegato.
“Le categorie indicate sono molte, e alcuni non hanno ancora i sei mesi trascorsi dal ciclo primario. Verificheremo ancora i dati in arrivo per capire se dobbiamo andare sotto i sessanta anni per le terze dosi. Io penso che questo sia possibile, ma vedremo“, ha quindi voluto chiarire il ministro Speranza.
Su obbligo vaccinale e Green Pass, Speranza prende tempo
Altro capitolo decisamente caldo è quello che riguarda l’obbligo di sottoporsi al vaccino. Già in vigore per sanitari e operatori Rsa, Speranza ha escluso che la platea si possa ampliare da qui alle prossime settimane. Il suo approccio, però, è parso all’insegna della grande cautela. “Abbiamo un margine per valutare e vedere“, ha infatti affermato.
Quello dell’obbligo vaccinale resta comunque un argomento complesso, delicato e divisivo. Se da un lato è nota e numerosa la platea dei suoi oppositori, c’è anche chi con sempre maggiore frequenza lo richiede. Ad esempio, questo è il caso del segretario del Partito Democratico, Enrico Letta. Ma Speranza predica calma, e questo riguarda anche il Green Pass. Gli obblighi non saranno infatti modificati rispetto a quelli già in vigore (il 15 ottobre scatterà quello per la Pubblica Amministrazione). Ma intanto il clima appare decisamente rovente.