Governo e Bonafede salvi: il Senato respinge le mozioni di sfiducia

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Il Senato della Repubblica ha respinto le due mozioni di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. La mozione presentata dal Centrodestra è stata respinta con 160 i voti contrari, 131 a favore e un astenuto. Quella invece presentata da +Europa è invece stata rigettata dal senato con 158 voti contrari, 124 favorevoli e 19 astensioni.

Renzi: “Abbiamo dimostrato che vogliamo dare una mano”

(Aggiornamento ore 17.30)

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Uscendo da Palazzo Madama, il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha commentato il risultato ottenuto in aula dalla maggioranza: “Quando io facevo il presidente del Consiglio era molto diverso perché era un governo nel quale c’era una leadership di un certo tipo. Oggi è un governo di coalizione, è più complicato da gestire, ma abbiamo dimostrato oggi che vogliamo dare una mano”.

“Una rivincita come questa non poteva capitarmi, ma la politica non è vendetta – ha aggiunto Renzi -. La politica è dire cosa serve all’Italia”.

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Spiegando le ragioni del voto di Italia Viva, Renzi ha aggiunto: “Ci siamo resi conto che c’erano condizioni per portar a casa risultati. Quando poi abbiamo capito che c’erano le condizioni per arrivare alla commissione ministeriale, piano shock, cose su decreti e riaperture…”.

“Non c’è nessuna trattativa – ha aggiunto –, abbiamo detto quel che dovevamo dire in aula. A noi non interessano sottosegretari, a me cantieri. Il presidente del Consiglio ha fatto passi avanti su alcune questioni che a noi stavano a cuore, quel che è successo oggi è che si è visto dai numeri che senza Iv non c’è maggioranza”.

Bonafede dopo le votazioni: “Agli attacchi ho risposto con i fatti”

(Aggiornamento ore 16.30)

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“C’è tanto lavoro da fare. Quello che è successo mi ha confermato che nella vita quando ti attaccano non sono le parole a difenderti ma il lavoro che hai portato avanti e i fatti”. Con queste parole il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha commentato l’esito delle votazioni uscendo da Palazzo Madama.

“Oggi io ho sottoposto al Senato i fatti, l’ho fatto proprio sentendo che era il Parlamento il luogo in cui confrontarsi con il Paese e sono molto soddisfatto – ha aggiunto il ministro -. Ringrazio la maggioranza per la rinnovata fiducia. Ora torno a lavoro. Quando ti attaccano la sola cosa che ti protegge è il lavoro che hai portato avanti”.

Bonino: “Cittadini avranno sempre più paura della giustizia”

(Aggiornamento ore 16)

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Dura la reazione di Emma Bonino, promotrice con +Europa della seconda mozione di sfiducia, dopo l’esito delle votazioni: “Quello che mi dispiace è che, come ha confermato il ministro Bonafede, la politica di giustizia del governo continuerà come prima, se non più forte di prima. I cittadini avranno sempre più paura della giustizia, invece di avere fiducia nella giustizia”.

“Poco si è discusso di giustizia, ma di altro – ha aggiunto la senatrice -. Un’altra commissione ministeriale? Un tavolo, suggerirei. Una task force. Senza donne, quello è sicuro”.

Le parole di Bonafede prima delle votazioni

Nel lungo discorso che ha anticipato la votazione, Bonafede ha chiarito la sua posizione davanti ai senatori: “Ancora una volta, non ci furono condizionamenti. Quando si giura sulla Costituzione si decide di essere in tutto e per tutto uomo delle istituzioni. In queste ultime tre settimane si è alimentato fuori da qui un dibattito fatto di illusioni e illazioni ma essendo uomo delle istituzioni ho risposto molteplici volte portando avanti la forza e l’evidenza dei fatti”.

“La lotta al malaffare, senza compromessi, ha sempre animato la mia attività politica. Sulle scarcerazioni dei boss c’è stata una coltre di menzogne senza contatto con la realtà. E’ totalmente falsa l’immagine di un governo che avrebbe spalancato le porte delle carceri addirittura per i detenuti più pericolosi”, ha aggiunto.

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