“Se il centrosinistra e il Pd avessero fatto tutto per bene, una come me, con la mia storia, non avrebbe mai vinto le primarie del Partito democratico”. Lo ha detto la segretaria dem, Elly Schlein, intervenendo a ‘Il Tempo delle Donne’ in Triennale a Milano. Parlando della sanità, Schlein ha aggiunto: “Senz’altro c’è da fare dell’autocritica se, negli anni in cui il centrosinistra ha governato, non si è riusciti a fare dei passi avanti”.
La segretaria del PD ha poi commentato le parole pronunciate da Meloni in difesa delle dichiarazioni del suo compagno Andrea Giambruno. “Ho trovato grave la risposta di Meloni sul compagno Andrea Giambruno, parole pericolose per chi ricopre un incarico istituzionale così alto. Non penso che siano le donne a mettere gli stupratori in condizione di stuprare. Nessun abbigliamento o birra bevuta, nessuna condizione o atteggiamento della donna giustifica mai la violenza: è molto rischioso fare la graduatoria su come le donne si devono comportare. Se pensate che le donne non possano bere una birra perché rischiano di più, cosa possiamo dire a quella donna stuprata mentre correva in un parco? Che non bisogna più andare a correre? O che sarebbe meglio coprirci integralmente e non uscire di casa?”, ha aggiunto.
Schlein ha anche parlato dei temi che possono unire le forze dell’opposizione. “Su altre battaglie le opposizioni possono unire le forze per essere più efficaci, così come abbiamo fatto sul salario minimo costringendo Meloni a guardare in faccia quei lavoratori che non arrivano alla fine della settimana. Partivamo da quattro proposte diverse in Parlamento e siamo riusciti ad arrivare a una proposta unitaria. Noi difenderemo la sanità pubblica e universalistica e chiederemo più risorse, perché le fasce più povere stanno rinunciando a curarsi. Io credo che anche su questa battaglia riusciremo ad unire le forze di opposizione per chiedere al governo di smettere di tagliare”, ha aggiunto.
Parlando dell’Ucraina, Schlein ha sottolineato come finora ci sia stata una convergenza tra le posizioni del PD e quelle del governo. “Il sostegno pieno al popolo ucraino invaso in modo criminale dalla Russia di Putin è un punto su cui c’è stata convergenza con quello che ha fatto il governo fino a qui. È chiaro che noi non abbiamo avuto dubbi dal principio che bisognasse sostenere il popolo invaso anche nel suo diritto all’autodifesa, e quindi con ogni strumento di assistenza necessario, compreso quello militare, però non basta aspettare che cada l’ultimo fucile – ha aggiunto -. Quello che chiediamo è vedere un maggior protagonismo dell’Unione europea dal punto di vista politico e diplomatico. Solo con l’unione noi abbiamo una voce”.
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