Categories: POLITICA

Sanità Piemonte, Cirio: “Sui migranti la Regione va informata”

[scJWP IdVideo=”e7Cw95g4-Waf8YzTy”]

“Rispetto i pareri medici, a me però compete una valutazione che non è medica ma di carattere sociale e socio-sanitaria. Se ritenete giusto che il presidente della Regione non sappia quanti sono i migranti inviati in Piemonte, io invece lo ritengo sbagliato”. A margine della firma del protocollo d’intesa fra la Regione Piemonte e i sindacati del settore sanitario, il governatore Alberto Cirio ha sottolineato la necessità di ricevere informazioni dagli uffici competenti sulla distribuzione dei migranti nel territorio piemontese.

Inviata lettera al ministro dell’Interno

Alcuni dei migranti arrivati in Piemonte nelle ultime ore sono risultati positivi al test del tampone, una situazione che, per Cirio, merita maggior chiarezza. “Il Governo regionale deve essere messo al corrente, specie per una Regione che ha passato dei momenti così difficili – ha detto -. Questo ho scritto nella lettera al ministro [dell’interno Luciana Lamorgese, ndr]: non possiamo non essere informati, perché parliamo di sicurezza sanitaria. Parliamo di persone che nella quotidianità vanno controllate, altrimenti scappano. È un rischio che oggi non possiamo correre. Quindi ho solo segnalato le nostre difficoltà”.

Cirio: “Il Piemonte affronta i problemi della sanità assieme a chi rappresenta i lavoratori”

[scJWP IdVideo=”qDIEB2OK-Waf8YzTy”]

Cirio ha poi parlato del protocollo d’intesa firmato con i sindacati della sanità. “I problemi strutturali della sanità piemontese, che purtroppo hanno avuto origine anni fa, vanno affrontati con le organizzazioni che rappresentano i lavoratori – ha affermato -. Non abbiamo potuto farlo prima perché l’emergenza ci ha travolti ma era necessario poterci sedere a un tavolo e programmare il futuro con le organizzazioni che rappresentano chi lavora”.

“Speriamo che questo sia qualcosa di buono per il nostro territorio, se ci può davvero essere qualcosa di buono che il Covid ha lasciato: sulla sanità non si taglia e le persone, se possono essere curate a casa, stanno meglio, per una questione di umanità e per non intasare gli ospedali ha concluso il presidente del Piemonte.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

Recent Posts

Maccio Capatonda rivela: “Ecco come ho conquistato la Canalis”

Maccio ha saputo conquistare il pubblico con personaggi eccentrici e sketch esilaranti, ma il flirt…

15 ore ago

In Myanmar è stata annunciata una settimana di lutto nazionale dopo il terremoto

Durante questo periodo le bandiere saranno esposte a mezz'asta, un gesto simbolico che riflette il…

5 giorni ago

Toscana, banda assalta due portavalori sull’Aurelia con fucili ed esplosivo: bottino milionario

Due i furgoni assaltati. Spari e mezzi a fuoco, banda fa rapina sulla Variante nel…

7 giorni ago

Terremoto in Birmania, forte scossa di magnitudo 7.7: sisma avvertito anche in altri Paesi

L’epicentro della scossa è stato localizzato a 16 chilometri a nord-ovest di Saigang, una delle…

1 settimana ago

Macron: “La Russia finge di negoziare. Niente revoca alle sanzioni, decisione unanime”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato dal vertice dei "volenterosi" per l'Ucraina che si…

1 settimana ago

Egitto, sommergibile affonda nel mar Rosso: almeno 6 morti

Un sommergibile turistico è affondato al largo di Hurghada, in Egitto, provocando la morte di…

1 settimana ago