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Il Decreto Sostegni è uno dei temi caldi dell’attualità italiana. Al netto dei vari rimborsi che la cittadinanza potrà richiedere, però, la priorità di Matteo Salvini è arrivare a una Pasqua che rappresenti il primo passo per superare le restrizioni. “Il vero rimborso per le famiglie e le imprese è il ritorno al lavoro, alla riapertura. Ringrazio il presidente Draghi per aver ripetuto più volte che l’obiettivo è riaprire. Ritornare alla vita, a partire dai più piccoli“, ha sottolineato il leader della Lega, durante un punto stampa fuori dal Senato.
“Riaperture unico Decreto Rimborsi efficace”
“Stiamo lavorando per riaprire, subito dopo Pasqua, asili nido, scuole materne ed elementari – ha spiegato Salvini –. Poi avere un calendario per riaprire entro aprile, ovviamente in sicurezza e laddove la situazione sanitaria fosse sotto controllo, tutte le attività economiche, sociali, sportive e culturali. Gli italiani lo meritano, penso che tutti gli sforzi che la comunità italiana sta facendo a marzo, in aprile dovranno portare a risultati“.
“I cittadini meritano una Pasqua di rinascita e resurrezione – ha insistito Salvini –. Bisogna correre sui vaccini, comprandoli anche all’estero. Quindi mettere a punto un calendario di riaperture, perché la pazienza è arrivata quasi al limite. Il decreto scade appena dopo Pasqua. Se a quel punto ci saranno le condizioni, sarebbe fondamentale riaprire le scuole e tornare al lavoro e alla vita. Non si possono inseguire perennemente rimborsi che non siamo in grado di dare. L’unico Decreto Rimborsi efficace sono le riaperture. Un commento sull’incontro tra Letta e Conte? Mi appassiona zero“.
Salvini su Bertolaso e Draghi
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Salvini ha poi parlato di Guido Bertolaso, che potrebbe non candidarsi più a sindaco di Roma: “Spero che ci ripensi. Sarebbe un peccato per Roma e per i romani. Sarebbe una grande opportunità per portare Roma ad essere di nuovo Capitale. Asse strutturale Pd-M5s? Mi sto concentrando su salute e lavoro. Sull’insulto quotidiano di Letta e sugli incontri di Conte non ho commenti da fare. Facciano quello che credono“.
Quindi l’opinione di Salvini sull’ipotesi del blocco delle esportazioni del vaccino AstraZeneca. “Draghi l’ha detto: sulla salute non si scherza. Noi chiediamo reciprocità. Ho apprezzato anche l’intervento in campo economico. Perché non deve essere l’Europa delle penalizzazioni. Discorso Draghi? Mi è piaciuto. Sintetico, documentato, pratico, concreto, a differenza dei mesi passati. È un altro vivere. È un uomo della concretezza. La Lega si trova a suo agio in un governo così, molto concreto“.