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“La riforma sul Mes riesce a peggiorare un trattato già negativo, perché divide l’Europa in buoni e cattivi, Paesi di serie A e di serie B. Ovviamente per i signori di Bruxelles gli italiani sono di serie B e dovrebbero pagare senza dir nulla per coprire i buchi di altri”. Matteo Salvini non ha alcun dubbio e lancia un segnale di avvertimento agli alleati di Forza Italia. “Chiunque in Parlamento approverà questo oltraggio, questo danno per l’Italia e per le generazioni future che è il Mes si prende una grande responsabilità. Se lo fa la maggioranza non mi stupisce, se lo fa l’opposizione ovviamente finisce di essere compagno di strada della Lega“.
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“Proposte Lega per nuovo dpcm? Salute e lavoro che non devono essere in alternativa. Poi è inaccettabile questo terrore anticipato per il Natale. Sentire da giorni ministri che parlano da giorni di un Natale virtuale dico no. Non rubiamo il Natale ai bambini. Gli italiani stanno dimostrando buon senso tranne qualche caso. Nessuno pensa ai mega veglioni con 200 persone e l’orchestrina, però penso ai congiunti fuori regione che vorrebbero solo tornare a casa. Separare l’Italia e bloccarla con un mese di anticipo ritengo sia un errore”. Così poi Matteo Salvini, leader della Lega, durante una visita al Parco Archeologico di Centocelle, a proposito delle ultime disposizioni previste per il periodo natalizio.
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Salvini critica fortemente la creazione di nuove task force. “Non se ne può più. L’ho anche detto al Presidente della Repubblica. Ritengo vergognoso che il Governo non coinvolga l’Italia, le associazioni, il Parlamento e si inventi l’ennesima task force. Sono soldi pubblici, è il futuro degli italiani. Non possono deciderlo Conte e Casalino e qualche loro amico. Abbiamo visto i super esperti e le super task force a che disastri hanno portato. Ascolti l’Italia vera, non gli amici degli amici”.
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“Va avanti fino a domenica il decreto. Se non lo ritirano, tutti i parlamentari del centrodestra interverranno giorno e notte. Perché l’ultima cosa di cui hanno bisogno gli italiani è la riapertura dei porti e di spendere miliardi per l’immigrazione clandestina. Ritirino questi decreti, altrimenti in parlamentari staranno in aula giorno e notte”.
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Salvini se la prende anche con Virginia Raggi, leggendo un post nel quale il comune avrebbe promesso di bonificare proprio quelle zone di Roma che il leader del Carroccio stava visitando in quel momento. “Noi faremo bonifica? Dopo 4 e mezzo? Un sindaco che ha perso 4 anni e mezzo dorrebbe chiedere scusa ai romani e cambiare mestiere. I romani ad aprile? Bye bye. Con tutto il rispetto: un sindaco che dopo 4 e mezzo dice faremo le bonifiche. Che hai fatto per 4 anni e mezzo? Ripeto la risposta la daranno i cittadini di Roma”.
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