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Dopo aver attaccato l’Unione europea sul caso del vaccino di AstraZeneca, Matteo Salvini torna a discuterne e a rilanciare l’ipotesi che il Coronavirus possa essere combattuto da altri tipi di siero. Magari prodotti a Israele o in Russia, come nel caso di Sputnik V. Una vicenda su cui, secondo il leader della Lega, non si possono dare priorità a questioni diverse rispetto alla salute pubblica.
Salvini e il sì al vaccino russo: “Ma anche israeliano, indiano…”
“Geopolitica dietro Sputnik? Non si può fare guerra commerciale sulla pelle degli italiani e dei cittadini europei – tuona Salvini –. Pretendiamo risposte chiare, e pretendiamo che qualcuno a Bruxelles paghi per gli errori fatti. Perché qualcuno ha sbagliato, e di mezzo ci vanno le vite di milioni di persone. Stiamo verificando l’opzione di adottare vaccini che arrivano anche dal di fuori dell’Europa“.
Un tema molto caro a Salvini, che quindi rilancia la sua idea: “Per me poi se il vaccino funziona può arrivare anche da Russia, Israele, India. L’importante è che funzioni, e a quel punto dobbiamo comprarlo e fare in fretta. Il Governo Draghi comunque sta cambiando in Italia. È cambiato il Cts, è cambiato Arcuri, è cambiata la Protezione Civile. Sta cambiando tutto, ed è un’ottima cosa. Errori di comunicazione sui vaccini? Rivolgetevi a Bruxelles. Processo 99 Posse? I tribunali hanno di meglio da fare“.
“Noi lavoriamo sui decreti, Letta parla di Ius Soli”
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Salvini si occupa poi della tenuta del Governo e della maggioranza che lo sostiene. Ma non manca l’ormai abituale stoccata al neo segretario del Pd, Enrico Letta: “Unità? Più che portare la Lega al Governo con forza, entusiasmo e idee non so cosa potremmo fare. Ho appena finito una riunione con governatori, sindaci e parlamentari. Noi stiamo lavorando al Decreto Sostegni. Spiace che qualcuno come Letta si occupi di Ius Soli. Noi lavoriamo su salute e lavoro, non altro. Nomi sindaci? Appena l’Italia esce da questa emergenza sanitaria, non possiamo discuterne adesso. Io vedo che la sinistra litiga sui candidati sindaci, noi pensiamo ai vaccini e al lavoro“.
Altri temi, pure attuali, non sembrano godere dell’attenzione del segretario della Lega. “Legge elettorale? Non ci sto proprio pensando, e a me va bene quella che c’è – afferma infatti Salvini –. A me va bene il maggioritario che c’è. Spero non si perda tempo su queste cose. Voto ai sedicenni? Sono favorevole. Anche se i sedicenni chiedono di andare a scuola a studiare, non a votare. Lavoro per riaprire le scuole e non le urne, detto questo sono favorevole. Così come sono favorevole alla reintroduzione del servizio militare e del servizio civile“.