Sala: “Tensione nel centrodestra”, poi punge Bernardo e Berlusconi

Giuseppe Sala raccoglie la sfida di Luca Bernardo, che lo affronterà nella corsa alla poltrona di sindaco di Milano. E nell’occasione l’attuale primo cittadino meneghino ha fatto il punto sullo stato del centrodestra, ma ha anche mandato un chiaro messaggio al rivale.

Il messaggio di Sala a Berlusconi

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È ovvio che nel centrodestra ci sia una certa tensione. E anche una lotta per la leadership, in vista di un’evidente crescita di Fratelli d’Italia. C’entra relativamente, ma un po’ si rifletterà anche sulle questioni milanesi“, ha osservato il sindaco di Milano. Così Giuseppe Sala, che nel commentare la presentazione del candidato sindaco del centrodestra, Luca Bernardo, si è voluto soffermare anche sulle tensioni emerse nella coalizione che lo sostiene.

C’è anche una polemica a distanza con Silvio Berlusconi, che in questi giorni ha parlato di lui. Con toni, però, che al sindaco non sono affatto piaciuti. “Non credo che Berlusconi abbia mai messo piede in una periferia milanese. Adesso sono diventati tutti maestri. Replico solo dicendo da che pulpito“, ha replicato Sala all’ex premier che lo aveva definito “sindaco dei salotti”.

Stoccata a Bernardo: “Esiste un senso delle istituzioni”

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Ma Sala ne ha anche per lo stesso Luca Bernardo, in particolare per le parole utilizzate da quest’ultimo per lanciare la sua campagna elettorale. “Bernardo può chiamarmi come vuole, anche Ugo se vuole. Ma il punto è che bisogna capire il senso delle istituzioni quando si parla“. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha replicato allo sfidante che lo ha definito “ex sindaco”.

Già schermaglie dunque, in questa fase ancora embrionale della corsa alle elezioni amministrative e alla poltrona di sindaco di Milano. Ma Sala garantisce che da parte sua non arriveranno colpi bassi in direzione di Bernardo. “Dal mio punto di vista – promette – garantisco il totale rispetto e fair play in una campagna elettorale come questa. Perché Milano e il nostro Paese hanno bisogno di serenità. Certamente non mi farò tirare dentro in polemiche, non è il caso di fare polemiche“.

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