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A Roma, i sindaci di varie città sono scesi in piazza per chiedere rispetto nei confronti del ruolo che ricoprono e maggiori tutele. “I sindaci sono scesi in piazza perché amano le loro città e perché amano il loro lavoro. Non possono essere i parafulmini dei problemi del Paese“. Lo ha sottolineato Dario Nardella, il primo cittadino di Firenze. “Nessuna immunità; vogliamo rispondere per ciò che siamo competenti“, ha chiarito Leoluca Orlando, il sindaco di Palermo.
Anche la prima cittadina di Roma, Virginia Raggi, ha preso parte alla protesta. “Questa è una manifestazione a cui stanno aderendo molti sindaci per chiedere rispetto del ruolo, non solo dopo che accadono tragedie o dopo condanne infondate. Ogni sindaco agisce per il bene della propria città. Siamo qui senza colori politici per fare una richiesta unitaria al Governo“, ha dichiarato. “Significa tornare a casa la sera sapendo che se hai fatto il tuo dovere non rischi di finire in tribunale“, ha sottolineato Giuseppe Sala, il sindaco di Milano.
“Dignità per i sindaci” in piazza a Roma, Decaro (Anci): “Chiediamo rispetto”
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“Non siamo venuti a lamentarci, ma a costituirci. Il reato è quello di fare il nostro mestiere. Ho portato l’arma del delitto: una penna. Una penna con cui firmiamo decine di atti prendendoci molti rischi perché è così con il reato di abuso d’ufficio. Nel nostro ordinamento giuridico il sindaco è responsabile di tutto ciò che accade nel comune è ciò non è possibile. Chiediamo rispetto per il ruolo“. Così Antonio Decaro, primo cittadino di Bari e presidente di Anci.