Rimpasto in Lombardia, ecco i nomi: paga solo Gallera

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Giulio Gallera non avrà alcun incarico nella nuova giunta della Lombardia. È quanto ha spiegato il presidente della Regione, Attilio Fontana. “Giulio Gallera ha svolto un lavoro molto pesante, era particolarmente stanco e quindi ha condiviso l’avvicendamento”, ha aggiunto Fontana. La decisione di escludere Giulio Gallera dalla giunta della Lombardia è arrivata al termine di un “tira e molla” durato alcuni giorni. Dopo aver rifiutato un posto come sottosegretario, l’ex assessore al Welfare ha provato a lottare per una posizione più prestigiosa fino a quando ieri, in tarda serata, è arrivato il verdetto definitivo sulla sua esclusione.

I nuovi arrivi nella giunta regionale

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Fontana ha annunciato anche che “Letizia Moratti sarà vicepresidente e assessore al Welfare nella nuova giunta della Regione Lombardia“. Oltre all’ex sindaca di Milano “entrano in giunta anche due deputati della Lega che hanno fatto parte del primo governo Conte e cioè l’ex ministro per la Famiglia, Alessandra Locatelli e l’ex sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Guido Guidesi. Il momento è difficile, forse il più difficile che la regione sta affrontando dopo la seconda guerra mondiale e lavoreremo con grande impegno e determinazione per contribuire al grande rilancio della nostra regione“.

L’addio a Gallera

L’addio a Gallera, che ora tornerà in consiglio regionale, è arrivato dopo una serie di scelte discutibili nella gestione dell’emergenza coronavirus. Anche la disorganizzazione sulle vaccinazioni antinfluenzali non ha giocato a suo favore, così come la partenza a rilento della campagna vaccinale contro il coronavirus. Per quest’ultima, Gallera ha incolpato le “ferie dei medici”, ma persino il centrodestra ha preso le distanze da tale affermazione. “Le dichiarazioni dell’assessore Gallera non sono state condivise e non rappresentano il pensiero del governo della Lombardia. Non possono comunque essere strumentalizzate dal governo Conte per accusare la Lombardia di ritardi nella campagna vaccinale”, avevano commentato alcune fonti interne alla Lega.

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