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“È stato un confronto importante e molto franco. Siamo di fronte a una Manovra molto importante, che ha l’obiettivo di rafforzare la crescita del nostro Paese e quindi occorre creare lavoro. In particolare abbiamo posto un tema molto preciso: non è accettabile che il lavoro che è stato creato in questi mesi sia precario”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro con i sindacati sulla riforma delle pensioni in Manovra.
Pensioni, Landini (Cgil): “Noi pronti al confronto”
“Abbiamo posto un tema – ha aggiunto -. C’è bisogno di cancellare e modificare forme di lavoro che non hanno più senso e sarebbe ora di costruire una forma di lavoro fondata sulla formazione e sulla stabilità . Questa è la condizione per determinare un sistema pensionistico che stia in piedi. Se si andrà verso una decisione bene; se vorranno confrontarsi con noi, noi siamo pronti a farlo giorno e notte. Se non dovesse avvenire nei prossimi giorni, dopo che valuteremo quello che il Governo fa, decideremo le iniziative di mobilitazione più adatte nel rapporto con Cisl e Uil”.
Sbarra (Cisl): “Manifestazioni a sostegno nostre proposte”
“Nelle prossime ore decideremo unitariamente, alla luce del testo di legge di Bilancio che sarà approvato nel Consiglio dei ministri, a come dare luogo ad una fase di mobilitazione con manifestazioni a sostegno delle nostre rivendicazioni – ha dichiarato il segretario della Cisl, Luigi Sbarra -. Le pensioni non possono essere considerate un dettaglio nella contabilità generale dello Stato. Non sono solo un costo economico, ma soprattutto un problema di sostenibilità sociale. Ed è sbagliato ritenerle un lusso, un privilegio o una regalia: sono un diritto fondamentale dopo un’intensa attività lavorativa. Per questo abbiamo chiesto che si possa uscire a 62 anni”.
Bombardieri (Uil): “Prossimi giorni valuteremo mobilitazione”
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Questo, infine, il commento di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil al termine dell’incontro di ieri a Palazzo Chigi con il premier, Mario Draghi. “Non ci vediamo domani (mercoledì 27 ottobre, ndr). Domani è previsto un incontro con i segretari generali della confederazione europea e la segretaria mondiale nell’ambito della discussione del G20 con i ministri del Lavoro. Per domani non è previsto alcun incontro con il Governo sulla Manovra. Su queste risposte sulla Manovra il sindacato unitariamente valuterà , nei prossimi giorni, dopo le decisioni che saranno prese dal Consiglio dei ministri, forme e strumenti di mobilitazione per sollecitare scelte adeguate”.