Durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Newzgen, la trasmissione prodotta da Alanews in onda dal lunedì al venerdì su Twitch e YouTube, Ricciardi ha condiviso le sue preoccupazioni sul futuro del Movimento
L’Onorevole Marianna Ricciardi, deputata del Movimento Cinque Stelle, ha recentemente espresso il suo profondo disappunto riguardo alla situazione interna del partito. Ha sottolineato come le questioni interne stiano logorando le energie del Movimento e impedendo di guardare avanti, con potenziali ripercussioni elettorali. Durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Newzgen, la trasmissione prodotta da Alanews in onda dal lunedì al venerdì su Twitch e YouTube, Ricciardi ha condiviso le sue preoccupazioni sul futuro del Movimento, specialmente dopo l’assemblea “Nova”, che sembrava aver rilanciato le ambizioni del partito e della figura di Giuseppe Conte.
La deputata ha descritto la sensazione di “amara delusione” rispetto all’andamento delle dinamiche interne, evidenziando che, nonostante ci fosse una chiara volontà di cambiamento e di evoluzione, il ricorso presentato da Beppe Grillo ha riaperto vecchie ferite e ha richiesto una nuova votazione degli iscritti. “Il dato politico era chiaro e il quorum era stato raggiunto“, ha affermato Ricciardi, rimarcando l’importanza di voltare pagina e di procedere senza ulteriori ostacoli. Tuttavia, ha notato che Grillo sembra voler ostacolare questa evoluzione, agendo in modo che i progressi fatti finora possano essere vanificati.
Ricciardi ha anche parlato del rischio di una bassa partecipazione nella prossima votazione. “Potevamo demandare a una guerra legale, ma la gran parte di noi ha manifestato l’intenzione di tornare al voto“, ha dichiarato, evidenziando che l’entusiasmo che ha caratterizzato il processo costituente potrebbe non ripetersi. “Ci sono molti che potrebbero non essere a conoscenza di questa nuova votazione”, ha avvertito, sottolineando che il problema non è solo numerico, ma anche di coinvolgimento e consapevolezza tra gli iscritti.
Uno dei punti critici toccati da Ricciardi è l’atteggiamento di Grillo nei confronti del Movimento. La deputata ha affermato che il Garante sembra non riconoscere più il suo stesso progetto politico e sta agendo in modo distruttivo. “Ho sempre auspicato ci fosse una sintesi tra Conte e Grillo”, ha dichiarato, ma ha poi osservato come l’invito all’astensione da parte di Grillo sia emblematico di una crescente disillusione nei confronti della politica in generale. “È come se non credesse più nella sua creatura e ora la volesse distruggere”, ha aggiunto, esprimendo preoccupazione per il futuro del partito.
Inoltre, Ricciardi ha esteso la sua analisi alla figura di Giuseppe Conte, che sembra nuovamente essere al centro del dibattito interno. Conte ha chiarito che, senza un pieno mandato di approvazione, potrebbe ritirarsi dalla sua posizione. “Sono molto preoccupata, perché credo che il profilo di Conte sia indispensabile in questo nuovo corso”, ha affermato Ricciardi, elogiando il suo approccio sobrio e competente e la sua intenzione di valorizzare le esperienze locali.
Un altro aspetto discusso riguarda l’eventualità di un nuovo simbolo per il Movimento, un’idea che Ricciardi respinge decisamente. “La strada da privilegiare è il mantenimento del simbolo e del Movimento così com’è”, ha affermato, sottolineando l’importanza di mantenere l’identità storica del partito. Ha spiegato che il dissenso interno è naturale in ogni forza politica, ma nel caso del M5S è incentrato su questioni statutarie piuttosto che su tematiche di sostanza.
Ricciardi ha concluso il suo intervento affermando che, nonostante le divergenze, ci sono molti membri del Movimento che condividono valori fondamentali e vogliono combattere per temi come la sanità pubblica e la giustizia sociale. “Possiamo essere in disaccordo su alcuni punti, ma ci sono comunque tante persone che vogliono battersi per un’idea di giustizia che consideri tutti uguali e per un Paese che punti alla transizione ecologica”, ha detto, evidenziando che su questi temi il Movimento deve rimanere unito e determinato.
La situazione attuale del Movimento Cinque Stelle pone interrogativi sul futuro del partito e sulle capacità di rispondere alle sfide interne ed esterne. La tensione tra le figure di Conte e Grillo potrebbe continuare a influenzare le dinamiche del partito, e l’abilità di Ricciardi e dei suoi colleghi di mantenere coesione e slancio sarà cruciale per il futuro del M5S e per il suo ruolo nel panorama politico italiano.
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