Dietrofront di Matteo Salvini sull’uso della mascherina. Dopo aver partecipato la scorsa settimana a un convegno ‘negazionista’ in Senato senza indossare il dispositivo di protezione individuale contro il Coronavirus, nonostante il regolamento di Palazzo Madama lo imponga e nonostante il richiamo da parte di un addetto, il leader della Lega fa una retromarcia. Già nella serata di domenica 2 agosto, sul palco della Festa della Lega Romagna a Cervia, Salvini aveva detto: “Viva la Romagna. Viva la gente che mette le distanze e usa la mascherina, ma nessuno terrorizzi il popolo italiano, che vuole vivere e vuole passeggiare”.
Poi, nelle ore scorse, l’ex ministro dell’Interno è tornato sull’argomento in un’intervista su SkyTg24: “La mascherina si usa quando serve ad esempio nei luoghi chiusi e nei treni. Spero poi di tornare alla normalità. Ai giovani dico: usate la testa, mantenete la distanza, rispettate quello che dice la scienza. Però un Governo che rinnova l’emergenza senza avere un’emergenza nel Paese e fa sbarcare migliaia di persone, è un Governo surreale”.
Salvini e la scena della mascherina con un ragazzino
Più volte Salvini è salito alla ribalta delle cronache in questi giorni proprio sull’uso della mascherina. Pochi giorni dopo il convegno ‘negazionista’, il leader della Lega era stato chiamato indirettamente in causa dal segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, che aveva detto: “Ci sono scellerati che per farsi pubblicità non usano la mascherina”. Salvini lo aveva liquidato così: “Non ho tempo da perdere”. Ma non solo. Perché sempre durante la Festa della Lega Romagna a Cervia, un giorno prima del dietrofront sulla mascherina, il segretario della Lega aveva invitato sul palco un ragazzino per fargli una serie di domande sulla scuola e in particolare sulle proposte della ministra Azzolina. “Puoi toglierti la mascherina se vuoi”, aveva detto al giovane, che però aveva preferito continuare a indossarla.