Renzi al governo: “Al lavoro con Conte, ma eviti populismo”

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Siamo disponibili a dare una mano al governo, a lavorare con il premier Conte. A patto che governi con la politica non con il populismo“: Così Matteo Renzi alla presentazione del suo libro ‘La mossa del cavallo’.

Il leader di Italia Viva ha anche ironizzato sul nuovo voto in agenda per la giornata del 4 giugno: “Dobbiamo andare a votare la fiducia. Su che cosa votiamo, stavolta? Sì, sempre al solito governo, ma su che cosa? Ah sì, la liquidità“, ha scherzato Renzi.

Renzi e il nodo Autostrade

Ribadita la comunione d’intenti con l’esecutivo Conte: “Noi condividiamo l’impianto di ieri del Presidente del Consiglio. Credo che in ciò che il Presidente del Consiglio ha detto ci ritroviamo al 95%“, ha sottolineato Renzi. Che poi però ha spiegato in che cosa consista quel 5% che continua a ballare: “Forse la revoca delle concessioni a Autostrade è più difficile di quanto sia stata fatta ieri da Conte. Non a caso si è fatto prima a rifare il ponte che non a fare la revoca. E qualcosa vorrà pur dire. Ma in ogni caso, anche su quello, la nostra disponibilità a lavorare con il Presidente del Consiglio è ampia“.

L’aspettativa di vita è la più ampia possibile, noi diamo una mano. Abbiamo apprezzato che nell’ultimo passaggio in Parlamento il Presidente del Consiglio abbia ricordato il piano shock, abbia ricordato il Family Act, abbia ricordato il lavoro sulla regolarizzazione di Teresa e abbia ricordato molti dei nostri punti cruciali“, ha sottolineato Renzi.

Fiscalità speciale: la proposta

E il leader di Italia Viva ha anche rilanciato un’idea di respiro europeo: “Io sono dell’idea di andare a provocare, in questo momento europeo, i nostri amici olandesi, lussemburghesi e irlandesi. Dobbiamo contestare la disparità di trattamento fiscale che alcuni Paesi del nord hanno. E la stagione che si apre è la più grande opportunità per fare di Sicilia e Sardegna zone a fiscalità speciale“, ha infatti spiegato Renzi.

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