Matteo Renzi prende le difese su Silvio Berlusconi in merito allo scoop del quotidiano Il Riformista, che ha pubblicato un’intercettazione ambientale del 2013 in cui uno dei giudici della Cassazione che condannò in via definitiva il leader di Forza Italia afferma che si trattava di una sentenza decisa a priori e probabilmente teleguidata.
Queste le parole del leader di Italia Viva: “Non so quanto ci sia di vero in ciò che ieri è uscito a ‘Quarta Repubblica’: un magistrato della Cassazione che ha firmato quella sentenza espone dubbi molto forti sulla fondatezza giuridica di quella decisione. Non so dove sia la verità ma so che un Paese serio su una vicenda del genere – legata a un ex Presidente del Consiglio – non può far finta di nulla”, afferma Renzi.
E ancora: “Non ho mai appoggiato i Governi Berlusconi e Berlusconi non ha mai votato la fiducia al Governo Renzi (a differenza di altri governi anche di centrosinistra): quindi, per me Berlusconi è un avversario politico. Ma, proprio per questo, è doveroso fare chiarezza su ciò che esce dagli audio di quella trasmissione e nessuno può permettersi il lusso di far finta di niente”, scrive Renzi nella sua e-news.
L’intercettazione pubblicata da Il Riformista
L’audio pubblicato dal giornale diretto da Pietro Sansonetti risale a sette anni fa, pochi mesi dopo la condanna definitiva a quattro anni inflitta a Berlusconi per frode fiscale, nell’ambito del processo Mediaset, il 1° agosto 2013, sfociata poi il 27 novembre successivo nell’espulsione dal Senato in forza della legge Severino. Amedeo Franco, che fu allora il relatore, parlò con Berlusconi e commentò la sentenza e l’andamento del processo. Franco venne registrato da uno dei testimoni che accompagnò il Cavaliere nell’incontro.
Queste le parole del giudice, morto un anno fa. “Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un mascalzone! Questa è la realtà… a mio parere è stato trattato ingiustamente e ha subito una grave ingiustizia… l’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto… In effetti hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandarla alla sezione feriale? … Voglio per sgravarmi la coscienza, perché mi porto questo peso del… ci continuo a pensare. Non mi libero… Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo…“.
Solidarietà a Berlusconi è stata espressa da tutta Forza Italia. Antonio Tajani chiede l’istituzione di una “Commissione d’inchiesta su quanto è accaduto a Berlusconi ma anche su tutto il cattivo funzionamento della giustizia penale”. La capogruppo al Senato di FI, Annamaria Bernini, parla di uno “stupro democratico” e chiede che ora Berlusconi venga “nominato subito senatore a vita”.