Regionali, Salvini: “Non do per persa neanche una partita”

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Il leader della Lega, Matteo Salvini, va in visita al Fai Conftrasporto a Milano e parla, oltre alle elezioni regionali, anche dell’indiscrezione che era circolata in giornata riguarda a una sua prossima candidatura al Comune di Milano. “Io candidato sindaco di Milano? Ci penserò a fine carriera. Adesso ho voglia di riprendere per mano questo Paese. Prima o poi ci dovranno far votare. A livello nazionale c’è bisogno di concretezza. Non si fida più nessuno di questa gente che è al Governo. Il MES è un’eurofregatura”.

“Prima torno al governo e poi chiudo in bellezza se i milanesi vorranno”

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“Fare il sindaco di Milano? Prima torno al governo di questo Paese e sistemo alcune cose poi chiudo in bellezza come sindaco di Milano, se i milanesi vorranno. L’anno prossimo ci sarà qualcun altro a battere Sala, ammesso e non concesso che si ricandidi perché lo vedo su altri lidi. Le sue polemiche con il Governo nazionale mi fanno capire che il Comune di Milano gli stia stretto e che ambisca ad altri incarichi”.

Salvini e le elezioni regionali: “In Toscana c’è voglia di cambiamento”

Salvini si dice poi molto fiducioso sulle elezioni regionali che si terranno il prossimo settembre. “Le prime tre Regioni italiane per gradimento sono Regioni a guida Lega e questo mi inorgoglisce. La via maestra sono le elezioni. Speriamo che questo Governo tolga presto il disturbo. Regionali? Sono molto ottimista e non do per persa neanche una partita. Anche in Toscana dove tutti dicono che rivincerà il Pd io sento tanta voglia di cambiamento da parte delle imprese, dei cittadini, delle associazioni”, conclude il segretario della Lega. Il nome del candidato in cui è confluito tutto il centrodestra unito è quello di Susanna Ceccardi, ex sindaco di Cascina (Pisa) e attualmente parlamentare europeo; Matteo Salvini ha voluto puntare sulla giovane esponente leghista.

Lombardia, Salvini: “Fontana vittima di un massacro mediatico senza precedenti”

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“Fontana è stato vittima di un massacro mediatico senza precedenti. Non vedo l’ora di rimettere la Lombardia al posto che le compete. Fortunatamente le responsabilità stanno venendo a galla. Il tempo sarà galantuomo”. Così poi Matteo Salvini sul presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e sulla gestione dell’emergenza Coronavirus.

“Conte informa il Parlamento di quello che regolarmente non fa”

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“È la quarta volta che Conte viene ad informare il Parlamento di quello che regolarmente non fa. Sul Mes sono soldi a prestito, a debito, da restituire a precise condizioni imposte dal Lussemburgo. Sono soldi rifiutati da tutti i Paesi europei. O sono fessi tutti gli altri o c’è qualcuno in malafede al Governo in Italia perché siamo gli unici che stiamo ancora discutendo del Mes. Gli altri stanno facendo meglio di noi con i loro soldi”.

Il caso del figlio di Selvaggia Lucarelli: “Identificazione? Chiedete al ministro dell’Interno”

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“L’identificazione di un ragazzo di 15 anni? Chiedete al ministro dell’Interno. Io non lo avrei identificato. Non so se è in atto una vile repressione della libertà di pensiero e di parola da parte dell’attuale ministro dell’Interno. Chiedete a lei perché fortunatamente non può più essere colpa di Salvini. Io non li avevo riconosciuti. Ho ‘rimproverato’ il ragazzino perché mi ha dato solo dell’omofobo e del razzista e si era dimenticato del fascista perché di solito c’è il trittico”. Matteo Salvini commenta così il caso della giornalista Selvaggia Lucarelli e di suo figlio, identificato dalla polizia dopo aver contestato l’ex ministro dell’Interno.

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