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“Si alle alleanze tra Partito Democratico e Movimento 5 stelle, l’abbiamo anche ribadito in occasione dell’alleanza in Liguria. Siamo sempre stati per la responsabilità”. La portavoce di 6000 Sardine, Jasmine Cristallo, ha sintetizzato così la posizione del movimento da lei rappresentato nei confronti di un’alleanza fra il Pd e il M5s che vada oltre l’attuale intesa in Parlamento e prosegua alle prossime elezioni regionali.
“Abbiamo accolto con interesse il voto su Rousseau – ha dichiarato Cristallo -. Riteniamo che gli elettori e gli iscritti del Movimento 5 stelle stiano testimoniando una maturazione che anticipa e supera quella di alcuni loro rappresentanti”.
“Finalmente con questo voto si segnala una volontà di progettualità e si mettono da parte la demagogia e gli slogan alla base del movimento – ha aggiunto -. Adesso si può pensare ad un futuro con una visione politica. Noi siamo per la politica, non per l’antipolitica”.
“Quando Di Maio parlava di mandato zero contro ogni legge dell’aritmetica e di decenza – ha proseguito la portavoce di 6000 Sardine nella sua disamina – si portava nella vita reale la consapevolezza che gli slogan e la demagogia erano andati perduti. Da parte nostra non c’è opposizione ideologica al M5s, non condividiamo il loro populismo“.
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“Le sardine dicono No al referendum, è una battaglia di civiltà politica, così si indebolisce la democrazia rappresentativa”, è “No al populismo”, così Jasmine Cristallo portavoce nazionale del movimento 6000 sardine. “Siamo stati attaccati per questo – spiega Cristallo – Buffagni viene fuori con un originalissimo ‘siete amici dei Benetton’ utilizzando quella foto in maniera strumentale ma sappiamo quanto piacciano gli slogan a questi signori. Avremmo preferito delle argomentazioni”.
Su Di Maio e sul suo post la sardina dice: “Ci aspettavamo una reazione perché il referendum è la sua ultima spiaggia. Parla della Storia che fa il suo corso, ma è la sua che ha fatto il suo corso”. “Di Maio parla di poltrone e soldi spesi quando il suo staff costa il doppio dei suoi predecessori. Era il caso di intervenire sugli stipendi e non sul numero dei parlamentari che garantisce rappresentanza. Il referendum è pericoloso per la democrazia rappresentativa”, dice.
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“Noi pensiamo che il Pd anche in questo caso manchi di coraggio perché purtroppo accettare questo ricatto (del M5s, ndr), perché di ricatto trattasi, è una cosa che noi non ci siamo sentiti di accettare”, così Jasmine Cristallo, portavoce nazione del movimento 6000 sardine a proposito del sostegno del Pd al referendum costituzionale voluto dal M5s sul taglio dei parlamentari in una intervista ad Alanews. “Chiunque abbia un’idea di cosa sia la democrazia rappresentativa non può accettare una cosa del genere”, dice Cristallo. “Non ci vengano a raccontare che il rischio possa essere arginato con una legge elettorale, perché le leggi elettorali possono modificarsi, un provvedimento del genere invece rimane”, conclude.
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