Referendum+abrogativi%3A+negli+ultimi+28+anni+%C3%A8+andata+bene+solo+una+volta
newsby
/politica/referendum-abrogativi-negli-ultimi-28-anni-e-andata-bene-solo-una-volta/amp/
POLITICA

Referendum abrogativi: negli ultimi 28 anni è andata bene solo una volta

Mancano due settimane esatte alla consultazione sui cinque referendum sulla Giustizia. Domenica 12 giugno si voterà dalle ore 7 alle ore 23, in coincidenza con le elezioni amministrative (Palermo, Genova, L’Aquila e Catanzaro i capoluoghi di regione coinvolti). I quesiti riguardano: la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, l’equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere dei magistrati, i limiti alla custodia cautelare e l’abrogazione della legge Severino. Tuttavia, come sempre accade in Italia in occasione dei referendum abrogativi, per far sì che il risultato popolare risulti valido, dovranno superare la soglia della maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto. Si raggiungerà il “famoso” quorum?

Referendum, il successo di 11 anni fa

A guardare l’andamento dei referendum abrogativi che si sono tenuti negli ultimi 28 anni l’ipotesi non sembrerebbe così ottimistica. Dopo la primavera del 1995, infatti, i cittadini italiani sono stati chiamati alle urne in otto circostanze. Solamente in una di queste sono andati a votare più del 50% degli aventi diritto al voto. Condizione necessaria affinché la proposta soggetta a referendum venga (eventualmente) approvata dal risultato delle schede, così come indicato dall’articolo 75 della Costituzione italiana.

Era il giugno 2011. Dopo 16 anni di consultazioni andate a vuoto, quattro quesiti referendari sfiorarono il 55% dell’affluenza e stravinsero i Sì con circa il 95%. Il motivo del successo venne determinato (soprattutto) da quello riguardante l’abrogazione “delle norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia nucleare. Il quesito trascinò gli altri tre (due sull’acqua pubblica e uno sul legittimo impedimento) spinto da quello che successe tre mesi prima a Fukushima. L’11 marzo 2011 tutto il mondo venne emotivamente colpito dal disastro nucleare in quella Prefettura del Giappone. Le disposizioni di legge approvate dal governo Berlusconi nel biennio 2008-2010, con le quali era stato deliberato di ritornare a edificare impianti atomici sul proprio territorio, vennero fortemente discusse dall’opinione pubblica. Il risultato fu caratterizzato dal plebiscito nelle urne. Cosa succederà tra 14 giorni con il tema della Giustizia?

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

Recent Posts

Lotta alla crisi climatica, quali Paesi si impegnano di più?

Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…

6 ore ago

L’Italia è al secondo posto in Europa per obesità infantile

Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…

1 giorno ago

Sciopero nazionale della sanità: medici, infermieri e personale sanitario incrociano le braccia

Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…

2 giorni ago

Donald Trump: le prime mosse per una nuova amministrazione

Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…

2 giorni ago

Bonus Natale 2024: raddoppiano i beneficiari e crescono le opportunità per le famiglie italiane

Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…

3 giorni ago

Volano stracci tra un fedelissimo di Donald Trump ed Elon Musk: a far discutere sarebbero le nomine

Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…

3 giorni ago